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Comunità montana Sele/Tanagro: parla Pompeo Mario Perretta

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del presidente del Gruppo Consiliare Misto della Comunità Montana Tanagro, Alto e Medio Sele, Pompeo Mario Perretta, in merito alla mancata convalida dei rappresentanti del consiglio generale.

Si rappresenta, non senza esprimere una vibrata protesta, quale presidente del Gruppo Consiliare Misto della Comunità montana Tanagro, Alto e Medio Sele che presso l’Ente Comunitario dal 2009 alla data odierna non è stata mai effettuata ivi prevista, la convalida dei rappresentati del consiglio generale come ampiamente esposto alla Prefettura di Salerno con precedenti note.
Il presidente del Consiglio facenti funzioni presso il suddetto Ente dal 2009 ad oggi risulta dagli atti l’attuale Sindaco di San Gregorio Magno professore Gerardo Malpede il quale ha subito una condanna per il reato contro la Pubblica Amministrazione ( art. 323 c.p.) giusta sentenza n. 862/2014 in atti già notoria e trasmessa al dirigente del Settore Area II Enti Locali dottor Amendola per gli adempimenti di competenza, chiedendo l’intervento, ricorrendone i presupposti, di sospensione dalla carica elettiva art 10 e 11 della L. 235/2012.
L’evidente irregolarità è stata ampiamente esposta al Ministero dell’Interno e alla conferenza dei sindaci che sostiene la giunta esecutiva presieduta da oltre 13 anni dal sindaco di Caggiano dottor Giovanni Caggiano, il cui mandato rappresentativo ai sensi della L. R. n. 12/2008 è scaduto dal mese di Febbraio 2014 senza il previsto rinnovo degli Organi Istituzionali.
Il ruolo assunto fino ad oggi dal sindaco di San Gregorio Magno merita particolare attenzione da parte del presidente dottor Raffaele Cantone per garantire e ripristinare nelle istituzioni democratiche degli Enti Locali del Sele -Tanagro legalità e trasparenza nella gestione amministrativa onde assicurare rigore nell’adozione degli atti.
Non deve sfuggire agli inquirenti e agli organi di stampa a cui si rivolge accorato appello per l’intervento di rispettiva competenza che in fase successiva alla sentenza di condanna per abuso di ufficio depositata in data 8.5.2014( allegata), il sindaco di San Gregorio Magno ha regolarmente rilasciato alla competente commissione elettorale dichiarazione di rito per accettazione candidatura alla carica di consigliere provinciale per la competizione del rinnovo del consiglio provinciale di Salerno.
In seguito alla proclamazione degli eletti, il predetto ha regolarmente partecipato alla seduta di convalida degli eletti quale consigliere provinciale ritenendo, evidentemente e con ogni probabilità superata ogni personale responsabilità in merito al dispositivo della sentenza di cui Egli non poteva non essere a conoscenza in considerazione dell’appello in atto.
Non si comprende la disparità delle posizioni assunte; se presso l’Amministrazione Provinciale è stata effettuata la convalida quale Ente di secondo livello, presso l’Ente Comunitario allo stato non è mai stata effettuata alcuna convalida essendo storicamente dagli anni 70, le Comunità Montane in Italia Enti Sovracomuanli ossia di secondo livello come oggi la Provincia.
Qualora le osservazioni ed esposti del Gruppo Consiliare Misto della Comunità Montana Tanagro, Alto e Medio Sele dovessero essere fondate, in seguito agli accertamenti di rito, le questioni innanzi prospettate potrebbero portare ad assunzioni di responsabilità alla luce dei fatti esposti, rappresentati e documentati.
Agli organi di stampa si rivolge invito a pubblicare il contenuto della presente mentre al dirigente Area II Enti Locali si chiede il riscontro della richiesta agli atti che ad ogni buon fine si trasmette all’autorità nazionale anticorruzione e al Procuratore della Repubblica di Salerno.
Si ritiene che in assenza della convalida dei componenti del consiglio generale ivi compreso del Presidente ed Assessori a modesto, avviso, gli atti di gestione potrebbero rilevarsi NULLI in quanto adottati da potenziali amministratori che non hanno mai rilasciato dichiarazione di sussistenza o meno di cause ostative alla loro carica elettiva, con atti che potrebbero essere riconducibili a potenziali incompatibilità su questioni e scelte amministrative come la nomina di avvocati di fiducia dell’Ente in conflitto di interessi tra gli stessi amministratori ed incarichi conferiti presso gli Enti Locali rappresentati tra cui figura la richiesta di parcella di oltre 13.000,00 Euro non dovuta stranamente avanzata dalla moglie dell’attuale assessore al contenzioso avvocato Porzia Moles studio Legale avvocato Marciello in atti ampiamente esposto al Prefetto di Salerno.
Dopo vani tentativi di richieste finalizzate al ripristino delle regole amministrative e degli atti di convalida ed inutile richiesta di conferenza dei capigruppo per mettere fine ai fatti esposti, si chiede l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e del Sig Procuratore della Repubblica di Salerno.
All’Autorità Giudiziaria si chiede predisporre l’indagine utile a verificare la sussistenza di responsabilità in merito ai fatti esposti e di notiziare ai sensi dell’ex art. 408 c.p. eventuale decreto di archiviazione .
Al Prefetto di Salerno si avanza formale istanza di audizione e di essere sentito personalmente in merito a quanto esposto all’Organo Territoriale di Governo segnalando che i sindaci presenti alla conferenza tenutasi in data 01.12.2015 presso l’Ente in seguito ai solleciti non hanno preso atto dell’esposto a firma del sottoscritto quale capogruppo consiliare né risulta che vi sia stata traccia delle decisioni assunte in quanto non esiste alcun verbale della conferenza ufficialmente convocata dal presidente dell’Ente Comunitario, il quale evidentemente, fa confusione: la Comunità Montana è l’Ente Locale di secondo livello ed è sempre e comunque un organo istituzionale pubblico e non certamente la casa di un privato cittadino. Ogni decisione assunta da organismi debitamente convocati in sede istituzionali con avvisi ed inviti pubblicati presso gli Enti dovrebbe avere una finalità riscontrabile agli atti, tanto allo stato non è possibile conoscere salvo diversa dimostrazione.

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