Cronaca

Condannato a 18 anni per aver ucciso l’amico. I giudici: pena da rivedere

NOCERA INFERIORE. Francesco Paolo Ferraro fu accusato di omicidio preterintenzionale per la morte del 21enne Dario Ferrara e ricevette una condanna di 18 anni di reclusione.

Ferraro colpì la vittima con un casco da motociclista. La Corte d’appello confermò per lui la condanna a 18 anni, ma la Corte di Cassazione scrive che “i giudici di secondo grado non hanno valutato i motivi attenuanti specificatamente indicati” annullando così la sentenza d’appello del Tribunale di Salerno.

Il giudizio è ora rimesso alla Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Napoli. Saranno considerate, in sede di rivalutazione, le attenuanti generiche non concesse dai giudici in tutti e due i gradi di giudizio e saranno annullate le aggravanti considerate nei due processi precedenti.

Sarà quindi ricalcolata la pena comminata. Tuttavia, la Corte Suprema ha confermato la parte di sentenza che riconosce la responsabilità di Ferraro nell’omicidio.

Fonte La Città

 

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