Cronaca

Contromano in autostrada, provocò la morte di due persone. Condanna ridotta

Non fu un omicidio volontario, ma un episodio figlio di negligenza. Lo ha decretato la sentenza di appello a carico di Nello Mormile, il dj responsabile della corsa controsenso all’altezza della tangenziale di Agnano. In primo grado, Mormile aveva avuto venti anni di reclusione, oggi passa una linea diversa, con la condanna dimezzata a dieci anni e due mesi.

Difeso dai penalisti Stefano Montone e Gaetano Porto, Mormile ha sempre dichiarato di non ricordare cosa fosse accaduto in quella notte di estate di tre anni fa.

Il fatto

Era la notte del 25 luglio del 2015. Nello e Livia entrano in macchina tenendosi per mano, lei si siede sul sedile posteriore e lui è alla guida. Improvvisamente, nei pressi dello svincolo di Agnano, l’auto compie una inversione a U e comincia un folle viaggio contromano.

Un viaggio di sei chilometri ripreso dalle telecamere della Tangenziale, durante il quale Mormile non fa nulla per interrompere la guida pericolosa. Intorno a lui ci sono clacson che suonano e lampeggianti che gli segnalano il pericolo ma lui va dritto fino a scontrarsi frontalmente con l’auto di Aniello Miranda, un imprenditore 48enne che a quell’ora dell’alba è in viaggio per lavoro. Miranda e Livia muoiono, Mormile se la caverà con qualche ferita.

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