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Convegno Area di Crisi, Francese: «Mai Fonderie nell’area Interporto»

BATTIPAGLIA. «Nell’area dell’Interporto non s’insedieranno le Fonderie Pisano. Saranno privilegiate le aziende che già operano sul territorio». La sindaca Cecilia Francese ha risposto così agli attacchi giunti dall’opposizione, da una parte della sua maggioranza e da alcune associazioni sull’ipotesi di un insediamento delle Pisano sulla zona industriale di Battipaglia, recentemente inserita tra le aree di crisi della Campania. Ieri, nell’aula consiliare, si è tenuto un convegno a cui erano presenti membri dell’amministrazione, sindacati ed imprenditori per discutere proprio delle opportunità offerte dall’area di crisi. Assente il gruppo consiliare che fa capo al vicesindaco Ugo Tozzi, che ha già dichiarato l’assoluta contrarietà all’approdo della Pisano a Battipaglia.

«Sento dire che la zona dell’Interporto sarebbe stata destinata alle Fonderie – ha detto la sindaca – ma è una interpretazione distorta della realtà. Ci sono aziende che chiedono nuovi spazi per ampliarsi. Penso a Finagricola che aspetta una risposta da tre anni. Parliamo di investimenti agricoli, sviluppo, posti di lavoro. C’è anche la Jcoplastic, ad esempio. Ma di certo l’area dell’Interporto non servirà per le Pisano. È ora che la gente capisca. Noi vogliamo rilanciare l’attività industriale». Per il coordinatore della coalizione di maggioranza, Bruno Di Cunzolo, «il riconoscimento dell’area di crisi apre le porte a finanziamenti verso la ristrutturazione, l’ampliamento dei plessi produttivi, i nuovi insediamenti nel settore industriale, nei servizi alle imprese, nel turismo, nella trasformazione dei prodotti agricoli, con particolare attenzione alla salvaguardia ambientale.

L’area di crisi attrae investimenti ed interessi perché i benefici sono notevoli per chi vuole investire sul nostro territorio. Per quanto riguarda la salvaguardia ambientale, i programmi di investimento sono ammissibili in conformità ai divieti e alle limitazioni stabilite dal regolamento Gber per gli aiuti per la tutela ambientale. La ristrutturazione dei settori comunali farà spazio ad un ufficio attrezzato per il monitoraggio dell’ambiente che dovrà controllare i livelli di inquinamento al fine di garantire la tutela della salute dei cittadini». Il capogruppo consiliare di Forza Italia, Valerio Longo, ha assicurato che «nemmeno un centimetro di terreno agricolo sarà sottratto a beneficio di altre attività. Con l’area di crisi si stima un giro d’affari di circa 180 milioni di euro tra le cinque zone individuate in Campania.

Con un indotto pronto a decollare che riguarda industrie e imprese artigiane, aziende di logistica, ristorazione, trasporti di cose e persone. L’area di crisi potrebbe comportare una proroga della cassa integrazione e degli altri ammortizzatori sociali. Cosa che permetterà a circa mille famiglie di respirare ancora. Pertanto non si comprende l’atteggiamento ostruzionistico di alcuni personaggi che, pur di fare un dispetto all’amministrazione, stanno cercando di distruggere quello che stiamo costruendo». Nel corso del convegno una donna ha inveito contro la sindaca a causa – pare – di un appuntamento che non le avrebbe concesso. La donna è stata allontanata dalla Polizia municipale.

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