Cronaca

Coronavirus, antimalarico per ridurre il rischio contagio: l’idea è nata all’Università di Medicina di Salerno

Coronavirus, l’Università di Oxford ha avviato uno studio per capire se un antimalarico può ridurre il rischio contagio per i medici, ed in particolare per i rianimatori. Ma l’idea di usare l’idrossiclorochina, in commercio dal 1930 come profilassi per bloccare la replicazione del virus e il rischio di contagio, è nata tra le cattedre dell’Università di Medicina di Salerno.

Antimalarico per ridurre il rischio contagio: un’idea dall’Università di Medicina di Salerno

Il primo studio è stato messo a punto nel mese di marzo dal professore Pasquale Pagliano, infettivologo, che in collaborazione con la professoressa Ornella Piazza, anestesista-rianimatore all’Ateneo salernitano e con la professoressa Amelia Filippelli ed il professore Francesco De Caro, rispettivamente farmacologa ed igienista, servendosi anche della collaborazione della dottoressa Tiziana Ascione, infettivologa dell’ospedale Cardarelli, si è posto il problema della sicurezza dei sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19.

La ricerca

La ricerca è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista Clinical Infectious Diseases, organo della Società Americana di Malattie Infettive, per poi diventare oggetto di ulteriori verifiche (in particolare sugli effetti collaterali su una popolazione significativa di operatori sanitari come le ripercussione sui ritmi cardiaci) dell’Oxford University.

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