Cronaca

Coronavirus in Campania: un unico caso positivo manda nel caos 4 città

Coronavirus, un unico caso positivo manda nel caos 4 città della Campania: paura a Sarno, Striano, Avellino e Torre del Greco. Tutto ruota attorno alla 47enne ricoverata al Cotugno dopo essere risultata positiva al test: attorno alla vita della donna è stato stretto un cordone sanitario imponente, per cercare di contenere il contagio tra coloro che fanno parte della sua vita lavorativa e familiare.

Coronavirus in Campania: paura a Sarno, Striano, Avellino e Torre del Greco

Secondo quanto si apprende, la donna versa attualmente in buone condizione di salute, ed è tenuta sotto stretta osservazione dai medici del Cotugno, ma a preoccupare sono i contatti che la 47enne ha avuto nei giorni precedenti la diagnosi di contagio da covid – 19.

Un intero condominio in isolamento

Inziando da Striano, dove la donna, un’insegnante, vive con la famiglia, composta dal marito e due figli, tutti posti in quarantena preventiva per 14 giorni. Oltre a loro, le autorità sanitarie hanno messo in isolamento l’intero condominio dove la donna abita: 12 nuclei familiari in tutto. Nessuno avrebbe sintomi, ma per loro sarebbe scattato l’isolamento immediato.

Sarno

Sono stati posti in quarantena anche i membri del personale sanitario che lunedì, all’ospedale di Sarno, ha assistito la donna, che era arrivata al pronto soccorso con febbre alta e polmonite. Sono stati messi in quarantena tre medici, due ausiliari, nove infermieri e anche una guardia giurata, oltre ad uno dei fratelli della 47enne, dipendente comunale.

Stop al servizio mensa

Bloccato il servizio mensa di una scuola elementare della città perchè due delle dipendenti sono state a contatto con la donna. Nessuna delle persone coinvolte lamenterebbe sintomi.

Torre del Greco

Paura anche a Torre del Greco, dove la professoressa insegna. Appresa la notizia, il dirigente dell‘istituto comprensivo Don Bosco-D’Assisi ha deciso per la chiusura di entrambi i plessi scolastici, quello di via Carlo Alberto Dalla Chiesa e quello di via del Clero. Con l’eccezione degli uffici amministrativi, tutto rimarrà chiuso fino al 6 marzo. La professoressa, però risulterebbe assente dal servizio da oltre 10 giorni, ma nonostante questo il sindaco ha deciso la chiusura, sia della scuola interessata che di tutte le altre presenti in città.

Avellino nel caos

Dopo aver accertato la presenza della 47enne presso l’Ospedale Moscati di Avellino, è stato il caos. La donna si era recata in ospedale il 26 febbraio per assistere il padre ricoverato nel reparto di otorinolaringoiatria. La donna ha assistito il padre per tutta degenza, che sarebbe stata lunga, rimanendo anche la notte. Durante la sua permanenza la 47enne era stata male, probabilmente per un calo di pressione, ed era stata portata al Pronto Soccorso, dove rimase circa due ore. La donna presentava già allora qualche decimo di febbre.

Reparti chiusi

La direzione del Moscati ieri ha deciso di chiudere per 15 giorni il reparto di otorinolaringoiatria, e di mettere in quarantena il primario ma anche 25 fra medici e personale. I pazienti sono stati trasferiti in altre ali dell’ospedale, bloccati ricoveri e interventi ambulatoriali.

Pronto soccorso chiuso

Chiusi per circa 12 ore, per permettere le operazioni di sanificazione, gli spazi del pronto soccorso, in quarantena il primario e 50 fra medici e operatori sanitari, verifiche in corso tra gli spazi della sala d’attesa dell’emergenza e del bar.

Test sui genitori

Il padre della donna è stato posto in isolamento e sottoposto al tampone: il primo risultato è stato negativo. Nessun contagio anche per la madre, posta in quarantena domiciliare per 15 giorni.

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