Cronaca

Emergenza coronavirus, il carcere di Fuorni si svuota: allarme per i malati psichici

A causa dell’emergenza coronavirus, il carcere di Fuorni si è svuotato:  videochiamate consentite ai detenuti per interloquire con i propri familiari e nuove regole per attuare il distanziamento sociale. Proprio nella giornata di ieri, 10 agosto, è partito il progetto per la produzione di mascherine per il personale degli istituti penitenziari che vede impiegati 60 detenuti.

Il carcere di Fuorni si svuota: sos per malati psichici

Il consigliere regionale e segretario nazionale del Partito Socialista, Enzo Maraio, e i consiglieri comunali del Psi di Salerno, Massimiliano Natella, Paolo Ottobrino e Veronica Mondany, insieme al segretario provinciale, Silvano Del Duca, e all’avvocato e presidente dell’Associazione AvantGarde Sport, Marco De Luca, come ogni anno, hanno visitato il carcere di Fuorni guidati dal direttore Rita Romano. «Qualche problema – afferma Enzo Maraio – è stato riscontrato solo nella sezione dedicata ai detenuti affetti da problemi psichici dove al momento si registra la capienza dell’intero reparto con otto detenuti per otto posti letto. Mi ha colpito un recluso che, in stato confusionale, farneticava camminando lungo il corridoio. Si tratta certamente di una sezione che vive problematiche specifiche dovute proprio alla particolare patologia dei reclusi ma, nel complesso, la situazione all’interno del carcere è migliorata grazie anche ad una serie di lavori di manutenzione che hanno parzialmente semplificato i gravi problemi infrastrutturali. Basti pensare alla sezione femminile dove sono stati ultimati i lavori per il completamento della cucina».

Il sovraffollamento

Un dato positivo è  quello inerente alla questione del sovraffollamento. A causa dell’emergenza sanitaria e delle varie misure svuota carceri adottate proprio per salvaguardare l’incolumità tra le sbarre, nel penitenziario di Fuorni la soglia dei detenuti si è abbassata a 430.

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