Cronaca

Coronavirus ad Eboli, l’appello di Sgroia ai giovani: “Non è una guerra generazionale, ma contro il virus”

Coronavirus ad Eboli, il vicesindaco facente funzioni Luca Sgroia fa un appello dalla sua pagina Facebook a tutti giovani

Coronavirus ad Eboli, il vicesindaco facente funzioni Luca Sgroia fa un appello dalla sua pagina Facebook a tutti giovani: “Rinunciate ad alcune vostre libertà per il bene comune”.

Coronavirus ad Eboli, l’appello di Sgroia ai giovani

L’appello di Sgroia: “Care ragazze e cari ragazzi di Eboli, Nessuno dell’Amministrazione ce l’ha con voi. Non è in corso una guerra generazionale, ma una guerra contro un virus che mette a rischio le vite soprattutto delle persone più fragili, come i nostri anziani.

Il vostro sacrosanto diritto di “godervi la vita” deve necessariamente, in questa fase, venire dopo il dovere che hanno le istituzioni di “salvare le vite” e di assicurare la tutela del diritto alla salute a tutti nostri concittadini.
Le regole non possono essere violate, come accaduto ieri sera alla vigilia della zona rossa o nei giorni scorsi con continui assembramenti denunciati in più punti della Città.

Ho visto in questi giorni gruppi di 20/30 ragazzi che stavano uno addosso all’altro con le mascherine abbassate. Ogni volta ho segnalato la cosa alle forze dell’ordine per il vostro bene e per quello dei vostri cari.
L’ho fatto perché nessuno di voi viva mai il dramma dell’attesa dell’esito di un tampone o che si liberi un posto letto.

L’ho fatto e lo sto facendo nella speranza che le restrizioni attuali durino il meno possibile, e che tali restrizioni non comportino come conseguenza la definitiva chiusura di attività, la perdita di posti di lavoro per altri padri e madri di famiglia. Non ce l’ho con voi, ce l’ho di più con la mia generazione che non sempre ha saputo trasmettervi i valori e gli esempi di cui avevate bisogno.

È vero, siete il nostro futuro: allora vi chiedo di essere migliori di noi. Rinunciate ad alcune vostre libertà per il bene comune. Sappiate chiedere scusa quando sbagliate, senza cercare ad ogni costo di aver ragione, anche quando è evidente che avete torto marcio.

Aiutateci a sconfiggere questo maledetto virus, che ci ha tolto tante, troppe delle nostre libertà. Diventate gli adulti che vorreste fossimo noi.  Ne guadagnerete voi, noi e l’intera comunità della Città di Eboli”.


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Il sito del Ministero della Salute

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