Cronaca

Coronavirus, una vittima di Auletta: muore dopo aver contratto di nuovo il Covid

Coronavirus, c’è un’altro decesso nel Vallo di Diano. La vittima è Vincenza Morrone, 84 anni. L’anziana  ha perso la vita nei giorni scorsi ad Auletta, ed aveva contratto nuovamente il Covid.

Muore dopo aver contratto di nuovo il coronavirus

La donna era di Auletta ma viveva a Sala Consilina ospite dell’istituto Juventus. L’84enne, vedova, e con i figli al Nord, risultava tra i 32 ospiti contagiati dal Covid-19 a fine marzo. Con gli altri ospiti, venne trasferita su decisione dell’Asl di Salerno, al Campolongo hospital. Furono otto gli anziani dello Juventus che persero la vita nel corso del tempo, tre di loro dopo il trasferimento a Eboli. Gli altri, guariti, sono stati ritrasferiti nel Vallo di Diano nelle ultime due settimane. Tra loro la stessa Vincenza Morrone.

La donna era guarita dal coronavirus ma, una volta tornata nella casa di riposo di Sala Consilina, ha avuto alcuni sintomi da Covid, febbre soprattutto, ed è stata trasportata immediatamente all’ospedale di Polla. Al Luigi Curto è stata sottoposta a tampone e ricoverata nell’area Covid per alcun giorni. La donna è risultata positiva a due tamponi e quindi trasferita all’ospedale di Scafati dove è deceduta nei giorni scorsi.

Le parole del sindaco

«Oggi sarei dovuto essere felice – ha detto il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano – perché sono guarite dal Covid due cittadini di Auletta, tra loro una mia parente, e perché da repubblicano il 2 giugno è una festa da celebrare con sempre maggiore emozione, ma non posso esserlo perché abbiamo pianto la perdita dell’amico e collega Rocco Giuliano (sindaco di Polla) e perché ad Auletta piangiamo per la perdita della nostra cara Vincenza».

«Non capisco come una persona possa essere stata ricoverata 45 giorni in una clinica privata, poi trasferita nella casa di riposo e poi trasportata prima all’ospedale di Polla e poi a quello di Scafati. Cosa è successo? La nostra compaesana è deceduta per il Covid ma poteva essere salvata?». Sono questi i dubbi lanciati dal sindaco Pessolano che più volte si è lamentato per la gestione dei pazienti Coronavirus. Anche il primo cittadino è stato contagiato, così come il suo vice Antonio Addesso. «Abbiamo rischiato di morire, abbiamo quasi dovuto implorare i tamponi e chiedere interventi importanti per farci curare».

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