Cronaca

Covid-19 lascia problemi permanenti al sistema gastrointestinale

Molto spesso i sintomi a carico dell’intestino, oltre alla frequentissima perdita del gusto e dell’olfatto, ma anche dello stomaco e del fegato si presentano prima di quelli a carico dei polmoni e potrebbero essere utili per individuare l’infezione in maniera precoce

Ormai da un anno il Covid-19 ha radicalmente cambiato le abitudini di milioni e milioni di persone in tutto il mondo, anche se purtroppo ancora oggi le forze dell’ordine devono intervenire a correggere e limitare comportamenti sconsiderati dei propri cittadini.

Nel corso dei mesi è stato possibile osservare che il virus SARS-CoV-2 non porta soltanto conseguenze ai danni dell’apparato respiratorio delle persone infette: un numero enorme di pazienti, infatti ha manifestato sintomi duraturi anche a carico dell’apparato digerente e delle funzioni cerebrali.

In che modo il Covid-19 interagisce con l’intestino?

Il virus SARS-CoV-19 penetra nel nostro organismo legandosi a una specifica proteina, la ACE2. Tale proteina è presente sia nel tessuto epiteliale (cioè nel rivestimento interno) delle vie respiratorie sia in quello della mucosa gastroenterica, cioè dell’intestino.

La conseguenza logica di questo fatto è che il SARS-CoV-2 è in grado di attaccare sia i polmoni sia l’apparato gastrointestinale.

Molto spesso i sintomi a carico dell’intestino, oltre alla frequentissima perdita del gusto e dell’olfatto, ma anche dello stomaco e del fegato si presentano prima di quelli a carico dei polmoni e potrebbero essere utili per individuare l’infezione in maniera precoce.

Quali sono gli effetti del Coronavirus sull’intestino?

L’azione del virus provoca ovviamente un malfunzionamento dell’apparato digerente nel suo complesso e dei singoli organi che lo compongono. Questo significa che il processo digestivo può risultare compromesso a vari livelli.

Uno dei sintomi più comuni è la nausea, provocata dal fatto che lo stomaco non riesce a digerire il proprio contenuto, quindi il cibo “risale” verso l’esofago provocando la nausea e talvolta il vomito.

La conseguenza diretta del non riuscire a svuotare correttamente lo stomaco è che questo resta sempre pieno, registrando un senso di sazietà prolungata che naturalmente induce a non avere più fame.

Anche l’intestino non è più in grado di svolgere correttamente le sue funzioni, cioè di assorbire i nutrienti che introduciamo con il cibo e liberare l’organismo delle sostanze di scarto attraverso le feci. Per questo motivo è frequente che durante l’infezione da nuovo Coronavirus i pazienti soffrano di diarrea frequente, che perdano molti liquidi e di conseguenza molto peso.

Questi effetti negativi a carico dell’apparato gastrointestinale possono diventare cronici se non trattati accuratamente e in maniera tempestiva, quindi permanere nel paziente anche quando il virus è stato debellato e il paziente risulta negativo.

Come trattare i sintomi del Coronavirus a carico dell’apparato gastrointestinale

Per limitare i danni a carico dell’apparato gastrointestinale è necessario in prima battuta curare e rimodulare l’alimentazione. Una corretta dieta per diarrea dev’essere ricca di liquidi vitamine e di fermenti lattici, in grado quindi di ripristinare sia i liquidi persi a causa della continua evacuazione, sia la flora batterica responsabile della corretta funzionalità dell’intestino.

Fornendo all’organismo tutti i nutrienti necessari a tornare in salute è possibile scongiurare concretamente i danni permanenti del Covid-19 o quelli non permanenti ma comunque attivi sul lungo periodo.

E non bisogna dimenticare che l’equilibrio del microbiota influisce sul sistema immunitario.

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