Cronaca

Crollo del ponte di Genova: la comunità piange Gennaro Sarnataro

Oggi l’ultimo saluto a Gennaro Sarnataro, il camionista di Casalnuovo morto nel crollo del ponte Morandi di Genova.

L’uomo lavorare per un’azienda scafatese, ed era a lavoro anche quel fatidico 14 agosto.

Tantissima gente ha salutato per l’ultima volta Gennaro. Tante lacrime ed infinita commozione da parte dei presenti alla chiesa dell‘Addolorata di Tavernanova. Presenti familiari ma anche parenti, amici e molti compagni di lavoro.



Il rito funebre

Durante l’omelia il parroco, don Ciro Biondi, ha affermato: “Bisogna essere responsabili verso la cosa pubblica, non lasciamo che qualcuno se ne appropri. Diventiamo responsabili . Non lo deve essere solo un sindaco o un amministratore, ma tutti noi. Gennaro non aveva mai dimenticato l’amore in Dio che ci ferma da ogni precipizio. Ha creato armonia ed era su quel ponte il 14 agosto a lavorare mentre gli altri magari erano di passaggio”.

Sempre il parroco ha poi ricordato il testo della canzone Jelaous dell’artista britannico Labrinth, dedicato ad un amico che non c’è più: “adesso sono geloso dell’area dove sei, del cielo dove ora sei, del cielo dove vivi, di Dio che ti ha fatto felice”.

Alla fine della funzione il corteo funebre è partito dalla chiesa per raggiungere il cimitero di Volla. Durante i funerali un familiare è stato colto da malore, ed è stato soccorso dal 118.

Il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, ha invece affermato: “Oggi è lutto cittadino, l’intera città è rimasta scossa da questa tragedia che ha colpito la famiglia Sarnataro”.

 

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