Cronaca

Castel San Giorgio, donna scomparsa da un anno: si indaga per omicidio

CASTEL SAN GIORGIO. La Procura di Nocera Inferiore sta indagando sulla scomparsa di Caterina Perozziello, la 74enne di Castel San Giorgio scomparsa il 17 settembre 2016. A distanza di un anno, gli inquirenti non escludono neanche la pista dell’omicidio. Da quel giorno, i familiari della donna non hanno avuto mai alcuna notizia, pensando ad un allontanamento volontario.

Sulla circostanza indagano i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, che negli ultimi mesi hanno battuto diverse piste. Tra queste, quella di un movimento bancario che potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini stesse. Da un conto corrente intestato proprio a lei, Caterina Perozziello aveva prelevato una grossa cifra in denaro prima di sparire.

Un elemento che apre più scenari, al momento ancora coperti da segreto. Le ricerche sono state invece affidate da tempo alla Protezione Civile del comprensorio della Valle dell’Orco, i cui volontari hanno controllato più volte strade ferrate e i fiumi della zona. La vicenda è finita anche sul programma tv “Chi l’ha visto?”, con il nipote della donna, Angelo, a ribadire che le ricerche sono ad un punto morto.

Alla trasmissione era intervenuto anche il figlio della donna, Daniele Apostolico, che insieme alla moglie raccontò di essere stato sentito dai carabinieri, in Procura, un anno fa. Un interrogatorio molto lungo, durato quasi un giorno intero. L’uomo riferì che gli inquirenti sostennero di averlo visto attraverso dei filmati: “Mi dissero che avevo gettato mia madre nel fiume.

Io ho sempre detto loro di portarmi dei testimoni, ma mi sono sentito dire che non potevano farlo. Ho risposto di avere la coscienza pulita e continuavano a ripetere che mi avrebbero ascoltato per una giornata intera. Ho ribadito che potevano rimanere li per una settimana. Credono che mentre sono andato a trovare in bici mia madre io l’abbia incontrata, mi sia arrabbiato con lei e l’abbia gettata nel fiume.

Ma tutto questo non è vero”. L’uomo disse anche di sapere dell’esistenza di un libretto di risparmio del genitore, ma di non averle mai chiesto nulla. I figli della coppia – ha aggiunto – tornerebbero a casa in lacrime, perchè tutta la città sospetterebbe dei due coniugi.

 

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