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Cyber attacco alla Leonardo, gli avvocati dell’hacker di Eboli: “Accuse vecchie, andremo al Riesame”

Cyber attacco alla Leonardo, gli avvocati del 38enne arrestato di Eboli presentano la strategia di difesa

Cyber attacco alla Leonardo Spa di Pomigliano. Un 38enne di Eboli, Arturo D’Elia è finito in carcere a Salerno. L’uomo è accusato di aver violato il sistema informatico della società aerospaziale.

Cyber attacco alla Leonardo, arrestato 38enne di Eboli: la strategia degli avvocati

Come riporta anche “La Città“, i due avvocati difensori di D’Elia hanno già annunciato la strategia di difesa per il 38enne. Stanno presentando un ricorso al tribunale del Riesame, sperando in una misura più “leggera”.

“I fatti contestati sono vecchi, e vanno dal 2015 fino al 2017. D’Elia non lavora più con la Leonardo. I dati rubati non sono stati venduti, sia per la tempistica sia per utilità personale”, fanno sapere gli avvocati difensori.

I fatti

Attraverso un trojan di nuova ingegnerizzazione, inoculato nei computer con delle pendrive Usb, per quasi due anni, tra maggio 2015 e gennaio 2017, hanno trafugato 10 gigabyte di dati e informazioni classificati di rilevante valore aziendale: due misure cautelari sono state notificate a un ex dipendente e a un dirigente della Leonardo spa (azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza) ritenuti coinvolti in un grave attacco alle strutture informatiche ai danni della Divisione Aerostrutture e della Divisione Velivoli iniziato nel 2015.

I destinatari delle misure cautelari sono: l’ex addetto alla gestione della sicurezza informatica della Leonardo S.p.A., Arturo D’Elia, 38enne di Eboli per il quale il gip da disposto il carcere e Antonio Rossi, responsabile del C.E.R.T. (Cyber Emergency Readiness Team) di Leonardo s.p.a.

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