Eventi e cultura

Dal 3 al 5 agosto il Mojoca, festival degli artisti di strada

Torna il Mojoca, festival degli artisti di strada, arrivato alla dodicesima edizione, in programma a Moio della Civitella, dal 3 al 5 agosto. Trentacinquemila gli spettatori della scorsa edizione, più di cento gli artisti ad esibirsi, trenta gli spettacoli in contemporanea e quaranta gli artigiani presenti con i loro lavori, sette i laboratori per bambini, due le iniziative sociali e tre le aree di street-food con i prodotti locali.

Mojoca, festival degli artisti di strada

Dai trampolieri ai giocolieri, dai mangiafuoco ai trapezisti, dai mimi ai clown, dalle cartomanti ai musicisti, l’associazione culturale Mojoca gioco di parole tra il paese Moio e il termine dialettale «joca», in italiano «gioca» trasforma per tre giorni l’antico borgo cilentano in un crocevia di artisti di strada, allestendo anche nel castagneto a due passi dalla cittadina un’area camping per ospitare i visitatori. Questo l’intento del festival: portare il Cilento a diventare un bacino in cui poter ospitare artisti da ogni dove e qualsiasi tipo di attività culturale e sociale.

Palcoscenici a cielo aperto

Dalle 19, ogni sera, le strade, le piazze, i vicoli diventeranno veri e propri palcoscenici a cielo aperto. Due le sezioni, la principale e quella off. Nella prima diciotto gli show con otto postazioni stabili di artisti provenienti soprattutto dall’estero: gli Sblattero con il loro numero su una ruota gigante, il giocoliere Alì Akbar, Zoert, gli Psycodrummers, i Mirror Crew, e il teatro dei pupazzi di Evgeny Koshewsky; mentre per la sezione off 23 le esibizioni itineranti, che si svolgeranno ogni ora in un area diversa di Moio.

I laboratori per bambini

La maggior parte dei laboratori per i bambini, tenuti durante i giorni della rassegna, sono organizzati dagli artisti del festival. Alì Akbar e Rahati Nover curano il corso di flowerstick, insegnando a costruire e a utilizzare attrezzi di giocoleria con materiali di recupero; Jackcantina illustrerà la costruzione di un flauto con il legno di bamboo; Annina insegnerà a scoprire il proprio corpo attraverso la musica; gli studenti del liceo artistico Sabatino di Menna, con l’aiuto degli insegnanti, sfoggeranno le loro doti attraverso performance artistiche, body-art, graffiti a terra secondo la tecnica dei madonnari e murales; Valentina Sparvieri terrà un corso di giocoleria; gli Psycodrummers insegneranno a suonare le percussioni con bidoni di plastica riciclati e l’associazione culturale La Ribalta terrà un laboratorio teatrale.

Il contest fotografico gratuito “Mojoca scatta”

La manifestazione propone anche il contest fotografico gratuito “Mojoca scatta”, con un premio di cinquecento euro, a cui sono invitati a prendere parte tutti i fotografi, professionisti e non, presenti al festival.

Per il primo anno arriva l’iniziativa “Mojoca in corsia“: sabato alle 16 gli artisti di strada andranno al reparto pediatrico dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, per fare visita ai bambini degenti che non possono prendere parte alla rassegna, e domenica ci sarà un convegno sull’autismo per approfondire la propria conoscenza sul tema, capirlo e diffonderlo con il sindaco, le testimonianze di alcuni genitori, logopedisti e specialisti del settore.

La lotteria finale

L’associazione senza scopo di lucro Mojoca, nata da un’idea di Giovanni Bertone, si auto sostiene attraverso la vendita dei biglietti della Lotteria Mojoca. Durante l’ultima serata avverrà l’estrazione dei sette biglietti vincenti con premi che vanno da tablet a televisioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio