Cronaca

Dati ARPAC: l’acqua del litorale di Capaccio Paestum tra le più pulite d’Italia

CAPACCIO PAESTUM. A partire dalla stagione 2010, a seguito della firma da parte del Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Salute (30 marzo 2010) del documento attuativo del D.Lgs 116/08, la Regione Campania, su indicazioni del Ministero della Salute, ha disposto di effettuare le attività di monitoraggio ai sensi della nuova normativa, avviando nel contempo una serie di azioni per garantire la partecipazione al pubblico, così come impone la direttiva europea 2006/7/CE, coinvolgendo le amministrazioni comunali e divulgando con tempestività il grado d’inquinamento dei punti monitorati sul sito istituzionale di ARPAC.

Nella mappa interattiva di ARPAC (allegata in foto) per una chiarezza immediata, le aree di balneazione sono indicate con tratti colorati in base alla classificazione ( =Scarsa; =Sufficiente; =Buona; =Eccellente) mentre i punti di campionamento in esse ricadenti saranno individuati con una simbologia di colore blu se sono dichiarati balneabili e di colore rosso se risultano non balneabili. Le aree nuove o di nuova classificazione sono invece rappresentate di colore bianco . I dati ARPAC, allegati al presente comunicato, confermano il livello di eccellenza delle acque della costa di Capaccio Paestum insignita delle 4Vele Guida Blu e per il secondo anno consecutivo della Bandiera Blu FEE.

“Anche i dati relativi ai prelievi effettuati dall’ARPAC il 18 luglio 2016 e il 16 agosto 2016 – dichiarano l’Assessore all’Ambiente Crescenzio Franco e il delegato alla Fascia Costiera consigliere comunale Maurizio Paolillo – confermano il livello di eccellenza delle acque della costa di Capaccio Paestum. I dati sono chiari, nessun elemento inquinante è stato riscontrato. L’ARPAC è l’unica agenzia unanimemente riconosciuta da ogni istituzione e svolge prelievi continui e ripetuti che vengono diramati attraverso una procedura standard e di evidenza pubblica. In queste settimane, sono state fatte polemiche e addirittura qualcuno ha voluto irresponsabilmente far emergere una situazione non rispondente alla realtà dei dati e dei fatti. A queste persone, che evidentemente legano la loro attività politica alla continua denigrazione del territorio allo scopo di fare proselitismo, rispondiamo con i numeri, con le tabelle relative ai prelievi effettuati su 11 km di costa che continuano a testimoniare, senza tema di smentita, l’eccellenza delle acque del litorale di Capaccio Paestum. Qualcuno aveva nei giorni scorsi anche lanciato degli allarmi relativi ad alcune chiazze riscontrate. L’ARPAC ha chiarito che si tratta di micro alghe che si muovono in banchi, un fenomeno naturale che si sta registrando in molte zone del Mediterraneo. Sono stati esclusi scarichi o immissioni illegali di sostanze. Il fenomeno ha una spiegazione naturale, come hanno dimostrato gli esami dell’ARPAC”.

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