Cronaca

De Luca indagato per voto di scambio: "Qui moriamo di avvisi di garanzia"

SALERNO. C’è una ipotesi di reato, istigazione al voto di scambio, nel fascicolo aperto dalla Procura di Napoli sulle dichiarazioni espresse dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di un incontro con circa 300 amministratori locali ai quali chiedeva di darsi da fare per far votare sì al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre.

“Quando hai la coscienza tranquilla si va avanti oppure qui moriamo di avvisi di garanzia mentre i cittadini non hanno neanche i servizi essenziali” è il commento a caldo del governatore Vincenzo De Luca all’inaugurazione di tre servizi operativi nell’Ospedale del Mare.

“L’iscrizione nel registro degli indagati del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per una ipotesi di voto di scambio ‘è un atto dovuto’ – commenta il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – che ribadisce però di prendere le distanze dal ‘metodo’ dell’esponente Pd di fare dialettica politica”.

Il primo cittadino partenopeo infine ricorda che comunque “la partita era alta, ed anche che nonostante appelli alle ‘fritture di pesce’, i campani non si sono fatti condizionare, tanto che il No è arrivato al 70%”.

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