Sono indagate due persone per il caso di Vittorio, detenuto di 36 anni nel carcere di Salerno e morto in cella il 10 maggio dello scorso anno: “Vogliano verità e giustizia per la famiglia”. Lo riporta il Mattino.
Salerno, detenuto morto in cella lo scorso anno: 2 indagati
“Sulla morte del giovane Vittorio chiedo in tempi brevi verità e giustizia per la famiglia di tutti i soggetti coinvolti ma soprattutto per il sistema carcere tutto”, a dichiararlo è il garante delle persone sottoposte a misue restrittive della libertà personale della Campania sul caso della morte del detenuto 36enne Vittorio Fruttaldo.
In relazione a questo tragico evento due agenti sono stati iscritti nel registro degli indagati: “Purtroppo i familiari di Fruttaldo hanno informato il garante campano che il Pubblico Ministero ha depositato la richiesta di archiviazione. La famiglia ha già presentato opposizione alla richiesta”. Quanto avvenuto quel giorno, fa sapere sempre nella nota, è ancora in fase di accertamento: “Il detenuto era ristretto nella sesta sezione in espiazione di un residuo di pena per i reati di lesioni e rapina. La Procura ha anche disposto l’autopsia. All’epoca dei fatti il farante ha indicato al Pubblico Ministero i detenuti presenti in sezione, che durante il colloquio da loro richiesto hanno riferito di essere a conoscenza della dinamica dell’episodio a seguito del quale il giovane è deceduto.”
