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Dg alla Provincia: Canfora si difende

SALERNO. Dopo le polemiche sulla scelta del nuovo presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, di avvalersi di un consulente esterno affidandogli l’incarico di direttore generale, interviene  lo stesso Canfora a difendersi.

«Collocare alla testa del corpo dirigente di un Ente così complesso, un professionista di comprovata esperienza, che goda altresì della piena fiducia del Presidente e della sua Amministrazione, è il primo passo nella realizzazione di un programma politico e amministrativo, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo attraversando», spiega il neo-presidente, premettendo che “le polemiche sulla nomina dell’avvocato Bruno Di Nesta” gli sembrano “strumentali nella forma e nella sostanza”.

Risponde senza mezzi termini all’ex presidente Antonio Iannone, che su questa nomina lo ha attaccato due giorni fa. A lui ricorda che «anche grazie all’amministrazione allegra cui ha partecipato per 5 anni e più, con lo sperpero di risorse in nomine di direttori generali (uno di essi naturalmente esterno e pagato profumatamente), consulenti, consiglieri politici in quantità industriale, soldi buttati nelle partecipate, ha contribuito non poco alla disastrata situazione delle attuali finanze provinciali e, dunque, non sarà da quel pulpito che la predica mi farà cambiare idea».

«La nomina di un direttore generale è stata prerogativa di ambedue le amministrazioni che si sono succedute alla Provincia nell’ultimo decennio e di tale prerogativa intendo avvalermi anch’io, pur nel rispetto di tutti dirigenti in servizio presso l’Ente»

Canfora infine assicura che la retribuzione del nuovo dg provinciale «sarà contenuta in limiti accettabili e sostenibili». lavorerà per dare alla Provincia maggiore spessore alla necessaria riorganizzazione e semplificazione e opererà per eliminare ulteriormente gli sprechi e le inefficienze ancora presenti».

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