Cronaca

Disfida dei trombonieri, Casale Senatore annuncia: «Noi non parteciperemo»

CAVA DE’ TIRRENI. Il Casale Senatore non prenderà parte alla prossima disfida dei trombonieri, abbandonando l’Atsc (Associazione trombonieri sbandieratori e cavalieri). I motivi delle dimissioni sono da ricercare nell’inerzia involutiva in cui la manifestazione versava da tempo. Dunque, a meno di una settimana dall’inizio della festa per il SS. Sacramento, gli Archibugieri Trombonieri Senatore rendono note le dimissioni.

«Da anni, invero, nonostante accorgimenti di mera facciata, la disfida – si legge nel comunicato stampa – vive in uno stato d’inerzia involutiva, che ne mina le fondamenta, in quanto, essendo una manifestazione “giovane” e non sorretta da un forte sostrato storico, appare priva di un’effettiva prospettiva futura.
In merito, a scanso di equivoci, ci si limita ad evidenziare i fatti».

«Non viene attuata una stretta connessione istituzionale a salvaguardia del patrimonio storico/culturale della Città, non ci si affida a persone terze di alta e provata qualificazione e non si riposizionano i Gruppi di Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri nella loro naturale collocazione di meri “attori protagonisti”, a dispetto di quella attuale di attori, registi, produttori, critici e spettatori o, se si preferisce la metafora calcistica, di tifosi, arbitri e calciatori. Non viene conferito – scrivono i Senatore – il giusto valore alle esibizioni dei Gruppi di Sbandieratori, con la previsione anche di gare inserite nel contesto federativo nazionale, anzi si insiste con un ormai antistorico “numero chiuso” dei partecipanti, contrastante con le stesse finalità di apertura proprie dell’associazionismo.
Non viene dato il giusto rilievo neppure alle esibizioni dei Gruppi di Trombonieri, come insegna il definitivo affossamento del Premio “Città Fedelissima”, che pure esportano eccellenti spettacoli in tutta Italia, inspiegabilmente limitati, tuttavia, per precisa scelta da regolamento di Gara, nella propria Città d’origine».

«Questa decisione, assunta nel settantesimo anniversario del Casale, per quanto condivisa da tutti gli Associati allo scrivente Sodalizio, è stata oltremodo sofferta, essendo la Disfida dei Trombonieri, come attesta l’Albo d’Oro della manifestazione, insita nel proprio Dna. Tale scelta, tuttavia, – concludono i Senatore – si è resa necessaria per il rispetto delle generazioni passate, presenti e future che hanno creduto e tuttora credono nella serietà e coerenza della tradizione del Nostro Casale».

 

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