Cronaca

Traffico di droga a Pagani, inchiesta Delicious: gli indagati restano in silenzio

L'indagine svolta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno ha portato all’arresto di 56 soggetti, 35 dei quali sottoposti a custodia in carcere

Traffico di droga a Pagani, gli indagati dell’inchiesta Delicious restano in silenzio davanti al gip. La maxi operazione contro una filiera di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti collegata al clan Gionta di Torre Annunziata ha portato in carcere 35 persone che sono state interrogate ma che non hanno proferito parola.

Inchiesta Delicious: gli imputati non parlano

La materia prima dell’indagine è la cocaina, venduta sciolta per diventare crack, con le fasi di lavorazione affidate a componenti del gruppo organizzato: la qualità  era associata a termini quali “cemento”, per la consistenza, veniva trasportata da Torre a Pagani poi in altri luoghi della città, fino a Maiori e Battipaglia a seconda delle ordinazioni. Uno dei referenti era N.F. , in grado di procacciarsi la merce illecita in virtù di pregresse esperienze criminali, con il coinvolgimento del fratello l’indagine ricostruisce centinaia di capi d’accusa per cessioni, scambi, traffici di quantitativi di stupefacente compresi tra il mezzo chilo e i chili di droga.

L’indagine

L’indagine svolta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno ha portato all’arresto di 56 soggetti, 35 dei quali sottoposti a custodia in carcere e gli altri agli arresti domiciliari, tutti a vario titolo indagati dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi clandestine, con il blitz “Delizia” dall’attività commerciale Delicious, di proprietà della moglie di uno dei principali promotori del traffico di droga, usata come base logistica.

Gli arresti

Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di osservazione video, analisi di tabulati telefonici, servizi di pedinamento, acquisizione di atti ed accertamenti vari, è stato possibile per i carabinieri un nucleo solido e attivo per la distribuzione e il percorso della droga. Buona parte delle persone comparse dinanzi al gip, giorni fa, ha scelto di avvalersi del silenzio.

Fonte: La Città

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