Cronaca

Droga a Salerno, nessuno sconto di pena per Persico

Droga a Salerno, pugno di ferro del Riesame: nessuno sconto per il gruppo criminale, capeggiato da Ciro Persico, decapitato lo scorso 9 giugno con un blitz antidroga dei carabinieri conclusosi con l’emissione di trentotto ordinanze di misura cautelare, denominato «prestigio» da un regalo di altrettanto prestigio fatto da Matteo Calonico a Ciro Persico.

Spaccio di droga, nessuno sconto a Persico

I giudici del tribunale del Riesame presidente Gaetano Sgroia hanno sciolto la riserva rigettando i ricorsi degli indagati che avevano fatto istanza di libertà. Restano quindi in carcere, così come disposto dal Gip, Maurizio De Sio, Antonio Persico e Salvatore Amato. Confermati gli arresti domiciliari per Matteo Calonico, Fabio Casaburi, Fabio De Sio, Mariano De Sio, Salvatore Ragosta, Bruno Vicinanza e Luigi Mainolfi. Hanno infine rinunciato al Riesame Ciro Persico, Michele Sica, Raffaella Attanasio e Stefano Maisto.

Il prossimo 2 luglio saranno gli altri indagati, coinvolti nel blitz, a sedersi davanti ai giudici del Riesame per discutere la propria posizione. Era lo scorso 9 giugno quando i carabinieri, al termine di una serrata attività investigativa apertasi nel 2017, sgominarono il gruppo dedito allo spaccio facente capo a Ciro Persico, padre di Vincenzo, soprannominato Enzo «cola cola» ucciso nel 2014 a Montecorvino Rovella nell’ambito di contrasti legati proprio allo spaccio di stupefacenti.

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