Eboli, acquirente per l’Ises: manca la destinazione d’uso
EBOLI. Un acquirente, una cooperativa ebolitana, ha effettuato una proposta d’acquisto dell’Ises e il Ministero per lo Sviluppo l’ha accettata. Il via libera ministeriale è giunto giovedì scorso da Roma.
L’offerta della cooperativa è di poco inferiore al milione di euro.
Nel frattempo, pero’, secondo quanto riporta Il Mattino, i 21 pazienti, entro marzo, verranno trasferiti dalla casa del Pellegrino all’ex mobilificio Fulgione e Merola anche se l’immobile non ha destinazione sanitaria e non può, quindi, ospitare la clinica privata.
Acquirente per l’Ises: i dettagli
“Andiamo per gradi – spiega il sindaco Cariello – ho avuto un contatto telefonico con il commissario Innocente. Mi ha confermato il buon esito della trattativa sulla vendita dell’Ises.
Attendo l’ufficialità. Poi sarà la Nuova Ises a presentare istanza per il cambio di destinazione d’uso”.
Solo con una sede idonea, infatti, l’Ises potrà sperare di recuperare l’accreditamento regionale.
L’operazione è ardua, perchè spetta al consiglio la modifica del piano regolatore. Difficile stabilire se c’è una maggioranza pronta a sfidare le norme urbanistiche.
Il cambio di destinazione d’uso sarebbe un favore enorme ai privati: “Senza una richiesta ufficiale- afferma Fausto Vecchio- non posso convocare la conferenza dei capigruppo. Non so se c’è la maggioranza su quest’argomento. Ho letto la relazione dell’Anac sull’assegnazione della casa del Pellegrino all’Ises e quella mi preoccupa”.
Sul trasferimento alla casa del Pellegrino, la procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’indagine per abuso, truffa e turbativa d’asta nei confronti di sindaco e assessori. L’Anac ha avviato un’istruttoria. Cariello è sereno: “Abbiamo chiesto all’Anac un’audizione per il 30 gennaio. Saremo lì io, la segretaria Lardo e l’avvocato Iorio. Siamo abituati a ricevere richieste di chiarimenti. Difenderemo le nostre ragioni”.
Oltre a convincere l’Anac, Cariello dovrà compattare la maggioranza. “Comunque sia- conclude – il primo marzo la Casa del Pellegrino tornerà al Comune”.
