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Eboli, muore dopo il crollo di un muro: spuntano 3 indagati per la morte di Antonio Ceres

Spuntano tre indagati per la morte dell'operaio di Eboli, Antonio Ceres, 65 anni, avvenuta lo scorso 12 in un canale a Siano

Spuntano tre indagati per la morte dell’operaio di Eboli, Antonio Ceres, 65 anni, avvenuta lo scorso 12 gennaio mentre lavorava alla pulizia all’interno di un canalone a Siano. L’uomo era originario di Pontecagnano Faiano ma da tempo viveva ad Eboli.

Eboli, morte di Antonio Ceres, spuntano tre indagati

Come riporta anche l’odierna edizione de Il Mattino in un articolo a firma di Nicola Sorrentino, sono 3 le tre le persone indagate con l’accusa di omicidio colposo in concorso. Secondo il consulente dell’organo inquirente, i 3 si sarebbero macchiati di violazioni di vario genere sul piano lavorativo e della sicurezza. “Mancanza di armature di sostegno per evitare crolli e frane, le quali avrebbero potuto evitare il tragico accadimento”. È questa la conclusione alla quale è giunta la Procura di Nocera Inferiore.

L’incidente sul lavoro

La tragedia si è consumata a Siano lo scorso gennaio. Antonio, stava lavorando alla pulizia di un canalone perché fosse pronto per essere riempito e cementificato quando è avvenuto il crollo.

Il dramma si è consumato lungo la nuova strada che da Siano conduce alla frazione Torello di Castel San Giorgio. Per il 65enne purtroppo non c’è stato nulla da fare. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo.  L’uomo, spostato e con 2 figli, era originario di Pontecagnano Faiano.

 

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