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Eboli: bavaglio alla stampa, Cardiello su sindaco «bolscevico»

EBOLI. La polemica “bavaglio mediatico”  continua a crescere ad Eboli. Dopo le accuse di alcuni rappresentanti della stampa locale, che tramite Facebook hanno dichiarato di essersi trovati le porte di Palazzo di città chiuse, a poco sono servite le rassicurazioni del sindaco Massimo Cariello in merito alla questione.
Così, mentre nel centro urbano le opinioni si dividono tra coloro che definiscono i giornalistici “ficcanaso” e quelli che difendono la stampa, in campo scende anche il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello, che definisce senza mezzi termini il primo cittadino come “bolscevico”.
Da qui la connessione al passato rosso di Cariello da parte del consigliere azzurrino, che paragona il comportamento del primo cittadino ad un dittatore sovietico: «due corrispondenti locali della stampa si sono visti negare l’accesso ai piani alti del Comune, senza una motivazione valida, senza un perché. Eppure certe scene sembravano appartenere ai regimi comunisti, roba del passato.

Invece, con l’allegra “band” queste rievocazioni mettono i brividi, peraltro ripercorrendo le orme del loro alleato De Luca che in un fuorionda ha parlato di ” camorrismo giornalistico”. Si tenta di imbavagliare la stampa libera, per evitare la diffusione di notizie “scomode” e articoli sui quotidiani che potrebbero dare un certo “fastidio”, ma non ci si rende conto che l’informazione libera avrà sempre la meglio su questi metodi da regime.

Saranno le numerose inchieste in atto da parte della magistratura, che la stampa locale documenta puntualmente dandone notizia alla cittadinanza. Saranno le crepe di una maggioranza dedita ai tagli di nastro e alle festicciole per pochi intimi, anziché alla risoluzione dei problemi reali.

Sarà quel che sarà, ma Cariello e i suoi giullari di corte hanno perso da tempo la lucidità nel condurre la macchina amministrativa, confondendo il Municipio nel Condominio proprio.

Come preannunciato, ieri pomeriggio ho depositato l’interrogazione comunale che si allega per ribadire il sacro santo concetto della libertà di stampa!

I quotidiani locali non meritano attenzione solo quando “parlano” a seguito di conferenze stampa indette dal Sindaco, ma vanno rispettati anche quando di occupano di notizie non guidate da alcuno.

Ai giornalisti coinvolti e ai loro colleghi va la solidarietà del gruppo consiliare di Forza Italia.

Auspico che quei divieti vadano immediatamente rimossi, al fine di ridare un barlume di democrazia alla nostra Città».

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