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Eboli, Cariello incontra l’ambasciatore romeno Dana Costantinescu

EBOLI. Una visita nelle aree di maggiore criticità per la presenza di migranti, soprattutto in riferimento alla comunità di immigrati originari della Romania, con l’obiettivo di trovare forme di intesa possibili per un clima di maggiore collaborazione ed integrazione delle comunità presenti sul territorio.

È  stato questo il primo punto in agenda nell’incontro che questa mattina il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha avuto con Dana Costantinescu, ambasciatrice della Romania in Italia, al quale era presente anche l’assessore alle politiche sociali, Lazzaro Lenza. Un incontro cordiale, durate il quale sia il sindaco Cariello, sia la rappresentante dello stato romeno, hanno avuto modo di verificare l’ampia disponibilità reciproca a guardare con fiducia verso un clima di maggiore serenità nella convivenza civile sul territorio per tutte le comunità presenti.

 Primo cittadino di Eboli ed ambasciatrice di Romania si sono dato appuntamento ad una nuova occasione, a breve, per verificare gli eventuali passi in avanti in un percorso virtuoso basato sul rispetto delle regole, tema caro al sindaco di Eboli.

 «Abbiamo avviato nuovi percorsi di collaborazione anche con la comunità romena, a dimostrazione della volontà di questa amministrazione di coniugare l’auspicabile integrazione con il rispetto delle regole per tutti, passaggio questo a cui non si può derogare – ha commentato il sindaco, Massimo Cariello -. Noi, così come l’ambasciatrice Costantinescu, sappiamo che la Piana del Sele è un’area critica per i flussi di immigrazione ed anche per questo abbiamo sottolineato alla rappresentante del governo romeno la necessità di andare ad un vero e proprio monitoraggio sul territorio circa la presenza di migranti, anche della comunità romena. Il nostro obiettivo, condiviso dall’ambasciatrice, è di avviare un nuovo percorso di rispetto delle regole, un percorso nel quale portare anche la comunità romena, puntando tutti insieme ad un nuovo clima di vera convivenza civile, nel pieno rispetto di tutti».

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