Eboli, case del comune non ancora pagate: un “buco” da 2 milioni
EBOLI. L’ufficio case del Comune di Eboli è stato smantellato e così emerge un ammanco nelle casse di ben 2 milioni di euro.
Ora che le due dipendenti dell’ufficio case sono state ricollocate in altri settori del Comune in molti si chiedono chi farà gli sgomberi, chi recupererà i crediti.
Dubbi importanti perché, nel caso del centro storico, a dodici anni di distanza dal contratto preliminare molti residenti del centro storico devono ancora pagare la casa comprata dal Comune.
Nei giorni scorsi, pero’, è spuntata la lista dei morosi.
E i nomi da essa contenuti destano imbarazzo: ci sono politici in attività ed ex assessori, alcuni inquilini hanno pagato solo la metà del prezzo immobiliare, altri si sono fermati al 20 per cento del valore.
E ancora architetti di fama, avvocati affermati, esponenti del mondo del volontariato (a pagamento) e un paio di pregiudicati dal discreto reddito.
L’inquilino più virtuoso è un bidello in pensione in debito con il Comune per soli 4 mila euro. Gli altri inquilini, professionisti e politici, devono pagare in media dieci volte tanto.
L’inadempienza, infatti, si aggira intorno ai 40 mila euro a testa.
“È una storia pazzesca ma è così- afferma l’assessore Di Benedetto, secondo quanto riporta Il Mattino – quando ci siamo insediati queste case non erano nemmeno accatastate.
Poi c’erano problemi con i proprietari dei terreni.
E alla fine ci siamo imbattuti nelle migliorie.”.