Eboli, crac Multiservizi: 11 indagati, c'è anche l'ex sindaco Melchionda

EBOLI. Undici indagati per il fallimento della Multiservizi ad Eboli. I reati contestati – come riporta La Città – sono: bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e peculato. I responsabili del crac, sono tutti volti noti della politica e dell’amministrazione ebolitana. Martino Melchionda, ex sindaco; Gianfranco Masci, Vincenzo Caputo, Gennaro Rimoli e Sergio Antonini, amministratori della società; Donato Benedetto, Andrea Cantalupo, Ernesto Giordano, componenti del collegio sindacale; Damiano Bruno, dipendente comunale (e suo fratello Cosimo); Tonino Prescenzo, ragioniere della società.

Ognuna di queste persone ha una responsabilità nel fallimento della società partecipata. Alterazione dei bilanci, debiti nascosti e lavori affidati a terzi senza gara d’appalto. Secondo il pubblico ministero, la Multiservizi è stata tenuta in vita per cinque anni attraverso raggiri e occultazioni. Gli indagati hanno 20 giorni di tempo per presentare una memoria o farsi interrogare. Poi sarà il pm a stabilire il da farsi.

 

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