Cronaca

Finanziamenti per l’adeguamento sismico, 14 scuole “a secco”: le opposizioni passano all’attacco

Dura mazzata per l’Amministrazione comunale di Eboli, all’interno della graduatoria pubblicata sul Burc della Regione Campania, i 14 progetti di adeguamento e miglioramento sismico sono stati dichiarati «ammissibili ma non finanziabili». Questi progetti mancano della verifica di vulnerabilità, requisito necessario per rendere ammissibile il finanziamento tramite il P.T.E.S. (piano triennale per l’edilizia scolastica) con scadenza prevista per il 2020.

Manca ancora un anno al “verdetto finale” e l’Amministrazione guidata da Massimo Cariello, ha assicurato la cittadinanza in un comunicato stampa, dichiarando che l’anno prossimo «si aprirà una nuova finestra di finanziamenti per le scuole ebolitane». In effetti al Comune di Eboli sono stati riconosciuti 700.000 euro di contributi del Ministero per la progettazione della messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Si tratta di un programma che prevede la progettazione su quattro scuole cittadine«Si tratta di un programma di finanziamento per la progettazione di messa in sicurezza degli istituti scolastici – spiega il vicesindaco con delega a Patrimonio ed Opere Pubbliche, Cosimo Pio Di Benedetto -. Abbiamo presentato ed ottenuto i finanziamenti per le progettazioni relative alle scuole Giacinto Romano, Plesso Molinello, Matteo Ripa e Vincenzo Giudice. Verificare che Eboli risulta il Comune in provincia di Salerno ad avere attratto i maggiori contributi ci dice che la strada della programmazione attenta per la città è la direzione giusta per garantire ad Eboli sicurezza, opere e lavoro».

L’opposizione però passa all’attacco: «Dopo la bocciatura del progetto “Regio Cammino di Matera”; dopo l’esclusione della zona industriale dapprima nelle aree di crisi e poi dalla zona economica speciale, che penalizzano fortemente il rilancio occupazionale ed economico ebolitano; dopo la batosta dei mancati finanziamenti per accedere al fondo di rotazione per le opere pubbliche, che non consentirà apertura dei cantieri per i prossimi cinque anni e l’esclusione dai fondi ministeriali per le aree degradate, arriva l’ennesimo smacco per Cariello e compagni» si evince da un comunicato a firma di Damiano Cardiello e Fido Venerando.

L’opposizione è, dunque, scettica sulla possibilità che Eboli nel 2020 venga ammessa al finanziamento della regione. «I nostri progetti candidati sono risultati tra gli ultimi nella graduatoria di quelli non finanziabili, segno evidente che neanche per la parte tecnica – scrivono Cardiello e Venerandoquesta Giunta è riuscita ad imprimere un cambio di rotta».

Il decreto dirigenziale regionale parla di 203 richieste di finanziamento, delle quali 193 da presentare entro i termini prestabiliti: «Eboli ha candidato progetti per € 32.038.420.47 che vedono coinvolti i nostri istituti scolastici ma gli stessi sono stati inseriti dall’Ente regionale – concludono i due consiglieri – nell’elenco degli interventi “ammissibili ma non finanziabili nell’anno 2019″, con gravi ripercussioni sulla pianificazione della messa in sicurezza delle strutture in caso di eventi sismici. In particolare, non verranno finanziati, i lavori di adeguamento e miglioramento sismico dei quattordici edifici scolastici».

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