Cronaca

Eboli, morì per una bronchite: condannati due medici

EBOLI. Era il 2009 quando Mario Amatosi si rivolse ai medici del Campolongo Hospital per un’operazione. Invece, a termine di quell’operazione, dal letto non si è mai più rialzato, morendo una settimana dopo a causa di una broncopolmonite contratta in reparto.

Nella giornata di ieri, dopo la sua morte, sono stati condannati a otto mesi, per omicidio colposo, i medici Gianfranco Castaldi e Salvatore Ferrigno. L’accusa afferma che sottovalutarono la complicazione operatoria e che (se si fosse intervenuti in tempo con una terapia appropiata) il paziente poteva essere curato.

Sono passati 7 anni da quando il 56 enne venne ricoverato per l’intervento ortopedico. L’operazione fu eseguita correttamente ma, dopo pochi giorni, si doveva intervenire con una terapia riabilitativa. Poi, dopo soli due giorni, iniziarono a manifestarsi i primi sintomi della patologia respiratoria, che nel corso di una settimana, pose fine alla sua esistenza. È stato riconosciuto nel processo che la terapia antibiotica non fu appropriata, tuttavia, il personale sanitario non sarebbe intervenuto in maniera netta ed incisiva. La moglie di Mario, assistita dagli avvocati Silverio Sica e Alba Antonio, presentò denuncia, facendo così partire l’inchiesta della magistratura.

Nelle indagini preliminari sono stati ascoltate le parti interessate, ieri la sentenza di primo grado del giudice Mariano Sorrentino, che condanna i due medici a 8 mesi più risarcimento.

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