Cronaca

Eboli, multa al disabile ma il pass era esposto: battaglia vinta dopo un anno

Una vicenda assurda quella accaduta ad Antonello Gallone, residente a Salerno, invalido civile al 100% per esiti di poliomielite agli arti inferiori che ha subito una multa Polizia Municipale di Eboli sabato 29 giugno 2019 presso il Centro Commerciale “Le Bolle” in via Serracapilli dove si era recato per partecipare all’evento “Unicamente Abili”, realizzato centro in collaborazione con varie realtà del territorio fra le quali l’Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote” di Campagna presieduta da Vitina Maioriello. Dopo un anno la battaglia è vinta.

Disabile multato ad Eboli: l’assurda vicenda di Antonello Gallone

Gallone, che partecipava alla manifestazione come rappresentante della squadra di Sitting volley “V.A.T.C.”, aveva lasciato l’auto in sosta nello spazio riservato ai disabili del centro commerciale, esponendo il pass sul parabrezza del veicolo. Al suo ritorno, l’amara scoperta. I vigili urbani avevano lasciato sulla sua auto un preavviso di accertamento, diventato poi un verbale definitivo, notificato il 19 agosto 2019, per violazione al codice della strada art. 15872-5 poiché “lasciava il veicolo in sosta nello spazio riservato alla sosta dei veicoli per persone invalide. All’interno del veicolo non si evince nessun tipo di autorizzazione”.

Il pass era evidentemente sfuggito agli agenti accertatori, una svista che gli comportava una multa di 80,00 euro e decurtazione di due punti sulla patente. Inutile la telefonata fatta al Comando della Polizia Municipale di Eboli con la quale l’automobilista chiedeva l’annullamento la contestazione ritenendola errata. I vigili rispondono che non potevano annullare il verbale e lo invitavano a presentare ricorso alla Prefettura di Salerno.

Il ricorso in Prefettura

L’automobilista, dunque, decide di impugnare il verbale, scrivendo alla Prefettura ma non c’è stato nulla da fare. Il 26 novembre 2019 la Prefettura rigettava il ricorso in quanto richiamava la sentenza n. 842572004 Cass. Civ. ovvero “il principio secondo cui la sussistenza del diritto alla sosta presuppone l’esposizione del contrassegno e non la mera totalità”.

Inoltre, dalla lettura della sentenza si è scoperto che la Polizia Municipale aveva prodotto un verbale di contestazione diverso dal preavviso nel quale l’ente accertatore certificava che il contrassegno portatore di handicap non era esposto in modo ben visibile di primo acchito.

In questo modo si certifica che il contrassegno era presente ma posizionato in maniera errata e dunque Gallone era condannato a pagare la somma di circa 200 euro oltre alla confermata decurtazione di 2 punti sulla patente. A questo punto, consapevole di essere vittima di un’ingiustizia, decide di fare ricorso al Giudice di Pace di Eboli.

La sentenza del Giudice di Pace di Eboli

Lo supportano la Compagnia di Assicurazioni D.A.S. (Difesa Legale Specializzate e Internazionale S.p.a. – Gruppo Generali – sede di Salerno – dott. Ansalone) che tramite l’Avv. Di Leo ha presentado, dunque, ricorso il 19 dicembre 2019.

Il 23 luglio 2020 il Giudice di Pace di Eboli, Avv. Maria De Vecchi, con sentenza nr. 453/20 accoglieva il ricorso annullando il verbale di contestazione, sul rilievo che il ricorrente, producendo il proprio contrassegno e prove concrete a sostegno delle proprie motivazioni, aveva provato il proprio diritto a sostare nel posto auto riservato ai disabili sentenziando tra l’altro che “…..non può trascurarsi il fatto che l’istante quale portatore di handicap ha dimostrato di essere titolare di contrassegno invalidi………., per la sosta negli stalli riservati ai veicoli al servizio dei disabili”.

Antonello Gallone, dopo un anno, ne esce finalmente vincitore. Il Giudice di Pace sospende l’esecutività della multa e della decurtazione dei punti della patente e dichiara il verbale elevato dai vigili urbani privo di efficacia annullandolo.


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