Cronaca

Paura all’ospedale di Eboli: due operai ricoverati per Leptospirosi

Eboli, operai ricoverati in ospedale per leptospirosi. Per entrambi è stato necessario il ricovero nel reparto di Medicina

Attimi di paura all’ospedale di Eboli dove due operai sono stati ricoverati per leptospirosi. Si tratta di due operaio di nazionalità straniera, impiegati presso aziende bufaline della Piana del Sele come riportato da SalernoToday.

Eboli, operai ricoverati in ospedale per leptospirosi

Per entrambi è stato necessario il ricovero nel reparto di Medicina dove è emersa la diagnosi in seguito alle analisi del caso. Successivamente, i due operai sono stati trasferiti nel reparto di Malattie Infettive dove si trovano, ricoverati, in isolamento. Ad ogni modo le loro condizioni di salute non desterebbero particolare preoccupazione.

Cos’è la leptospirosi e come viene contratta

La leptospirosi è una malattia infettiva batterica che colpisce vari animali e l’uomo (zoonosi). A seconda della forma, può manifestarsi con sintomi molto diversi. La leptospirosi colpisce diversi mammiferi (ruminanti, suini, equini e cani), uccelli e animali a sangue freddo e può essere trasmessa anche all’uomo.

Contagio e diffusione

L’agente patogeno, il batterio Leptospira interrogans, sopravvive più a lungo nella terra umida, nel fango e nelle acque stagnanti. La principale via di trasmissione è il contatto diretto con l’urina infetta o con l’acqua o il suolo contaminati. Sono infettivi anche il materiale abortivo e i lochi. In rari casi può verificarsi una trasmissione prima o durante il parto. I principali serbatoi del batterio sono i bovini e i roditori.

La leptospirosi è diffusa in tutto il mondo. Per avere un quadro della malattia nel nostro Paese consultare la Banca dati Situazione epizootica in Svizzera.

Misure

  • Ai fini della prevenzione è importante sorvegliare il traffico animale, eliminare i roditori nelle stalle, risanare i pascoli, evitare la sovrappopolazione delle stalle e rimuovere adeguatamente escrementi e liquame.

Poiché la leptospirosi nei bovini e nei suini è un’epizoozia da combattere, è soggetta all’obbligo di notifica. Chi detiene o accudisce animali deve notificare i casi sospetti al veterinario dell’effettivo.

La malattia nell’essere umano  

La prima fase della malattia è caratterizzata da sintomi simili all’influenza, come febbre, brividi, mal di testa ed emorragia sottocongiuntivale, mentre nella seconda fase si sviluppa una meningite. La forma lieve e più comune della leptospirosi conduce alla morte solo in casi molto rari. La forma grave e più rara presenta sintomi quali ittero, nefriti ed emorragie e ha un tasso di mortalità del 20%.

Gli animali possono contaminare l’acqua, il suolo o gli alimenti con leptospire mediante l’urina. L’infezione nell’essere umano avviene perlopiù attraverso piccole ferite cutanee, ma in rari casi anche tramite le vie respiratorie o il consumo di alimenti contenenti l’agente patogeno. In Europa si osserva un aumento di casi nelle persone che praticano sport acquatici, le quali dovrebbero quindi coprire le ferite con cerotti impermeabili.

Come malattia professionale, la leptospirosi colpisce agricoltori, veterinari, macellai, lavoratori portuali e addetti agli impianti di trattamento delle acque reflue e di depurazione. Per lo svolgimento di lavori a contatto con acque potenzialmente contaminate devono essere indossati abiti protettivi.

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