Cronaca

Eboli non ammessa al finanziamento per la pista del Dirceu, l’opposizione passa all’attacco

Il duo CardielloFido, effettuano l’ennesima stoccata all’Amministtazione, «Sport e Periferie 2018: Eboli non ammessa a finanziamento per la rigenerazione della pista di atletica del Dirceu. Cariello vada a casa» analizzando così l’ennesimo flop in tema di fondi extracomunali, questa volta correlato allo stadio di Eboli.

Eboli, nessun finanziamento per la pista di atletica del Dirceu

«Stentavamo a crederci, dopo aver letto la graduatoria dei progetti presentati nell’ambito del bando Sport e Periferie del 15 novembre 2018, approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2019».

«L’Ufficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato ieri la citata graduatoria dei che finanzierà con 72 milioni di euro circa 250 progetti di impianti sportivi sparsi su tutto il territorio italiano – si evince dalle dichiarazioni dei Capigruppo – . L’elenco include sia i 245 interventi oggetto di finanziamento sia gli interventi non finanziati, con l’indicazione del punteggio totalizzato».

I costi per i lavori

«Il progetto denominato “Lavori di rigenerazione della pista di atletica leggera stadio Dirceu“, approvato con delibera di giunta numero 470 del 14/12/2018, ammonta a 620.000 euro ed ha avuto un costo per la sola progettazione di 31.000 euro affidati ad un progettista esterno di Cosenza».

«Oltre al danno anche la beffa. Infatti, è stato evidenziato in conferenza stampa di presentazione delle Universiadi da Cariello a De Luca dicendo “ho chiesto un impegno per sostenere il rifacimento della pista di atletica dello stadio Dirceu ed il Governatore si è mostrato subito sensibile a questa nostra richiesta“.
E menomale!».

L’opposizione all’attacco

«La figuraccia istituzionale dalle dimensioni bibliche si è concretizzata nelle ore più calde di ieri pomeriggio quando la Città di Eboli è risultata tra gli Enti non finanziati – tuonano dall’opposizione -. Uno smacco che conferma l’incapacità totale a gestire la macchina amministrativa e l’ulteriore riscontro di una giunta inadeguata che sta gettando le basi per un futuro a “finanziamento 0.00”. Cariello non faccia finta di nulla e – in concusione – si dimetta subito, favorendo il subentro di una nuova classe dirigente politica più attenta ai veri problemi del territorio e meno avvezza a feste e sagre di piazza che nulla hanno a che vedere con il bisogno urgente di infrastrutture».

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