Cronaca

Eboli, Tar respinge ricorso di Cardiello sul conto consuntivo 2013

EBOLI. Il ricorso presentato dal Consigliere Comunale Damiano Cardiello è stato respinto. La decisione arriva dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione di Salerno. Cardiello aveva fatto ricorso contro il comune di Eboli per annullare la delibera n° 27 del 2014, mediante cui il Consiglio Comunale ha approvato la gestione dell’esercizio finanziario 2013.
Soddisfatto il sindaco di Eboli, Martino Melchionda: «Quelle di Cardiello sono state solo accuse infamanti. Tutti ricorderanno gli attacchi strumentali di qualche mese fa, le sue grida allo scandalo, che paventavano improbabili abusi e difformità nell’ambito dei conti dell’Ente. Il tempo ci ha dato ragione, ed ha dimostrato l’azione positiva e trasparente di questa Amministrazione e dei funzionari dell’Ente, sotto il profilo della gestione finanziaria. Trova tangibile riscontro, dunque, la lucida convinzione di trovarci di fronte ad una opposizione che ricorre solo ad inutili ricorsi al TAR, pur di screditare l’operato di una Amministrazione che – tra mille difficoltà – sta lavorando per dare risposta ai cittadini e ai problemi della Città. Se questo è il modo con cui si intende far politica, ebbene, ciò richiede una profonda riflessione, perché costoro, di qui a qualche mese, vorrebbero candidarsi a guidare la nostra città».
«Si tratta di un’ottima notizia – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Adolfo Lavorgna – che apprendo con grande soddisfazione, anche se devo ammettere che, rispetto al buon esito della questione, non avevo alcun dubbio.
Un ringraziamento va agli uffici, ai funzionari e a tutti coloro che con grande fatica hanno lavorato, assolvendo agli adempimenti finanziari sempre più complessi, e con tempi di scadenza strettissimi.
La maggioranza, ancora una volta, ha dimostrato di sapere raggiungere l’obiettivo con serietà e responsabilità.
Di contro, faccio osservare che il mini consigliere Cardiello non è certo nuovo ad azioni di questo tipo. Anche il piano di riequilibrio – approvato poi dalla Corte dei Conti, a dispetto di numerosi comuni che hanno visto la bocciatura del proprio piano – rappresentò occasione di accuse ed infondati attacchi, che puntualmente non trovano alcun riscontro, se non quello di dimostrare l’inadeguatezza politica di chi li porta avanti.
Pensi piuttosto alle proprie di proposte, ai suoi programmi, perché ad oggi, il suo contributo alla città ancora non ci è dato di vedere».

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