Inchiesta

Ecco i nuovi esami di maturità. Abolita la terza prova e più valore al curriculum del triennio

Al via i nuovi esami di maturità, con tante novità già da quest’anno scolastico per gli studenti delle scuole secondarie di II grado. A illustrarne le caratteristiche è il Miur, attraverso una circolare inviata oggi alle scuole per dare un quadro più preciso dei cambiamenti.

Maturità 2019: abolita la terza prova

La prova orale sarà affiancata da due prove scritte invece di tre, con griglie di valutazione nazionali per la correzione. Sarà attribuito più valore al credito scolastico relativo all’ultimo triennio. Contestualmente alla circolare, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha inviato anche altri due allegati: il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti – guidata dal linguista Luca Serianni – per la preparazione delle tracce della prima prova scritta di italiano e le Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.

Invalsi e Scuola-Lavoro non saranno più requisiti d’accesso

L’ulteriore novità riguarda la prova nazionale Invalsi e le ore di alternanza Scuola-Lavoro, non più tra i requisiti di accesso all’esame di maturità: per poter essere ammessi bisognerà frequentare i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina e avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.

Voti in centesimi, ma più peso al curriculum del triennio finale

Il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Chi sosterrà gli esami alla fine di quest’anno riceverà una comunicazione – entro la metà dell’anno scolastico – relativa al credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.

La prima prova scritta

La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche dei maturandi, che avranno a disposizione 7 tracce riferite a 3 tipologie di elaborati in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Le tipologie di elaborati

Non saranno più quattro ma tre le tipologie di elaborati a disposizione dei maturandi:
• tipologia A (due tracce) – analisi del testo
• tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo
• tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Per quanto concerne l’analisi del testo, gli autori saranno due anziché uno, con testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C rappresenta il classico tema: proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze dei maturandi e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

La seconda prova scritta

La seconda prova scritta del 20 giugno resterà, come in passato, connessa al percorso di studio. A differenza del passato, però, saranno utilizzate griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.

Il punteggio finale

Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). La Commissione assegnerà gli altri punteggi fino a un massimo di 60: fino a 20 per ciascuna delle due prove scritte e fino a 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti. A gennaio saranno comunicate agli studenti le materie della seconda prova.

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