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Elezioni, Battipaglia – 15 domande ai candidati a sindaco: intervista a Vincenzo Inverso

Questionario a cura di Paolo Vacca

BATTIPAGLIA. L’Occhio di Salerno incontra i candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative a Battipaglia. Un questionario di 15 domande uguali per tutti. Ecco come ha risposto Vincenzo Inverso:

1. Perché ha deciso di candidarsi a sindaco?

Come ho avuto modo di dichiarare alla presenza del ministro Galletti, mi candido a sindaco per dare una possibilità ai nostri figli di scegliere: un conto è poter scegliere se rimanere a Battipaglia o andare via, un altro conto è essere obbligati ad andarsene da qui.

2. I commissari hanno approvato le linee guida del PUC, data l’obsolescenza di quello vigente. Se eletto, la sua amministrazione darà finalmente a questa città un piano regolatore? Seguirà le linee dei commissari? Come pensa di mettere argine alle infiltrazioni camorristiche? E soprattutto: i tempi?

Per quanto riguarda le infiltrazioni camorristiche, Battipaglia ha al suo interno gli anticorpi per debellare questo fenomeno: basta essere uomini liberi, persone perbene e questa città li ha a tutti i livelli di partecipazione. Il PUC va valutato e certamente le linee guida indicate dai commissari hanno delle buone prospettive. Io immagino di istituire un tavolo chiamando tutti i tecnici di Battipaglia e dare a questa città un nuovo piano regolatore, ma non calandolo dall’alto, bensì facendolo nascere dal basso in modo partecipato.

3. Il Comune è a rischio dissesto. Come intende risanare la disastrosa situazione economica?

Da un lato va fatta una grande razionalizzazione delle spese, soprattutto quelle improduttive. Dall’altro va fatto un grande progetto di marketing territoriale per rilanciare la città, non a caso nel nostro programma parliamo del progetto “Investi a Battipaglia”. Risparmio energetico e valorizzazione dei rifiuti. Sono questi i punti di partenza per trarre vantaggi economici.

4. Litoranea e viabilità: due annose questioni. Come intende affrontarle?

La viabilità da e per il mare, è davvero al collasso. Quindi, la prima cosa che faremo è la pista ‘bike e running’ che segua le sponde del Tusciano fino al mare, in modo da arrivare (al mare, ndr) in tutta sicurezza e con gli strumenti più belli come la bicicletta e la corsa. Naturalmente il tutto è collegato alla nostra idea di Parco Urbano del Castelluccio e del Tusciano, unitamente alla fascia costiera dove la prima cosa che io vorrò verificare da sindaco è il perché quella grossa strada che partiva dall’Hotel Spineta e finiva al lido Sombrero, che doveva essere una passeggiata al mare, oggi è chiusa in più punti e addirittura hanno costruito strutture che andrebbero verificate.

5. Si sente spesso parlare di “rilancio del commercio”. Come intende fare qualcosa di concreto in merito?

Il rilancio del commercio lo fai creando un centro commerciale naturale. E lo fai soprattutto creando una forte attrattiva, oltre a mettere a servizio del commercio e dei clienti strutture come i parcheggi interrati, o sistemi di prenotazione di parcheggio a pagamento, in modo da portare in città quante più persone possibile. Lo faremo anche attraverso un ‘restyling’ dell’arredo urbano e una pavimentazione che deve comprendere una nuova piazza Madonnina, un nuovo tratto di via Mazzini che va davanti al cinema Garofalo fino a Fratinardi, da chiudere al traffico durante i week-end. Così facendo i battipagliesi avranno questo grande polmone dove andare a fare shopping.

6. È a conoscenza dell’osservatorio sulle coerenze, il gruppo di verifica delle promesse elettorali nato proprio in vista delle elezioni? Cosa pensa di quest’iniziativa?

Sono a conoscenza di questo osservatorio, personalmente ho dato la mia disponibilità a qualsiasi forma di verifica da parte di questo osservatorio, ma anche di altri, ad una condizione: tutto deve essere pensato e gestito in una forma costruttiva e non distruttiva. 

7. Trasformismo e cambi di casacca, ognuno ha il “morto” in casa sua: nessuno è esente da candidati o appoggi esterni da membri delle passate amministrazioni. E il ricambio di cui tutti parlano?

Mi permetto di dire che noi siamo esenti da questa fenomenologia. Mi permetto di dirti, in esclusiva, che se da questa tornata elettorale viene fuori un sindaco forte ed autorevole e determinato, sarà il sindaco di tutti e avrà il nostro sostegno. Perché noi siamo qua per aiutare a crescere e ripeto, per costruire e non distruggere. Se dovesse venire fuori un sindaco debole, o un inciucio, con accordi a ribasso e sottobanco che non vanno nell’interesse della città, noi diremo che bisognerà tornare al voto.

8. Giunta comunale, Albanuova: quali saranno le prime nomine e chi gli assessori della sua eventuale giunta? Pescherete tra i primi non eletti o avete già i nomi?

Ho già annunciato, in più riprese, che io sarò il sindaco di tutti. Sono stato l’unico a non aver messo il nome nel simbolo, per far capire che non è un uomo solo al comando, ma è il progetto di una squadra. Il 28 maggio ho tenuto una conferenza stampa dove ho annunciato la mia squadra di governo (LEGGI QUI). Sarà una giunta per competenze e non per appartenenze. Le migliori energie al servizio della città.

9. Da anni ci affligge il problema della balneazione, con due depuratori mai attivati. Come pensa di affrontare la questione e ridare alla litoranea di Battipaglia i fasti che aveva negli anni Ottanta?

La depurazione è una questione seria. Da notizie che ho appreso da amici esperti e dal dipartimento ambiente, il depuratore di Tavernola sarà concluso a breve e servirà a depurare circa il 60% delle acque. L’altro 40% dovrà essere collegato a quello di Salerno. Ci auguriamo che avvenga presto in modo da garantire il 100% della depurazione e dare un contributo serio al disinquinamento.

10. Amministrare un comune dopo due anni di commissariamento è una sfida ardua. Ha in mente qualche strategia in particolare?

Nessuna iniziativa di fantascienza. La regola del buon padre di famiglia: bisogna amministrare un Ente mettendo insieme le migliori competenze per merito e non per appartenenza.

11. Cosa si può realmente fare sulle tasse?

Assolutamente no. Le tasse vanno abbassate, sono i servizi che vanno aumentati. La mia idea è una governance equa e solidale: al netto delle spese per l’esercizio della funzione, parte del compenso previsto per legge al sindaco, agli assessori e ai consulenti esterni andrà su un fondo sociale di “Solidarietà e Sviluppo” per finanziare opere, idee, progetti e bisogni urgenti per la città.

12. Nessuna amministrazione comunale ha mai concluso il mandato dei cinque anni. Perché?

Questa città ha sempre votato per il meno peggio, anteponendo l’amicizia, la parentela, la conoscenza alle competenze. Ha sempre voluto delegare a qualcuno che ha promesso cose non mantenibili. Oggi, non è più tempo di promesse. Soprattutto bisogna votare con coscienza, gente che davvero sia in grado di ricoprire questa carica. All’amico candidato, messo solo per riempire la lista, dobbiamo dirgli “ti vogliamo bene, ma tu anche insieme a noi devi aiutarci a cambiare in meglio”.

13. Come giudica il clima della campagna elettorale fino ad oggi?

Un clima, finalmente, sereno. Una grande maturità che sta contraddistinguendo questa campagna elettorale. Mi auguro che questo spirito venga mantenuto fino alla fine, e speriamo sia lo stesso che animi la futura amministrazione.

14. Scarsezza di iniziative culturali: come incentivarle?

La scarsezza di iniziative culturali è la conseguenza di un background culturale altrettanto scarso. Dobbiamo lavorare in quella direzione. Battipaglia deve diventare anche un laboratorio di idee, un laboratorio di ricerca, di sviluppo, di cultura e per fare in modo che ciò accada bisogna organizzare grandi eventi culturali. E dobbiamo partire dalla difesa del liceo classico a Battipaglia, perché anche questo elemento dovrà contraddistinguere la nostra città.

15. Chi sarà il futuro sindaco di Battipaglia?

Vincenzo Inverso.

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