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Elezioni, Battipaglia: altri aspiranti sindaci potrebbero finire nei guai

BATTIPAGLIA. L’esclusione di Ciotti potrebbe non essere l’unica scossa nella campagna elettorale battipagliese. Tremano infatti anche altre liste e singoli candidati al consiglio comunale. Dopo i controlli formali sui fascicoli, la commissione elettorale mandamentale passerà al setaccio ogni candidatura, valutando la sussistenza dei documenti richiesti a corredo della presentazione di ogni lista. D’altra parte, già venerdì e sabato, presso la segreteria generale del Comune di Battipaglia, si era registrato qualche momento di confusione. In particolare, quando alcuni dipendenti incaricati avevano notato problemi per i modelli utilizzati per la raccolta delle candidature.

Diversi aspiranti sindaci, infatti, avevano usato quelli vecchi, che non riportavano l’esatta dicitura e i riferimenti di legge modificati di recente. Sviste che potrebbero costare altre esclusioni. Le liste di Cecilia Francese, presentate venerdì, erano state ritirate nella stessa giornata per essere trascritte sui modelli aggiornati e riconsegnate sabato mattina. Su suggerimento di un dipendente comunale, lo staff della Francese aveva dovuto modificare l’incartamento nel pomeriggio di venerdì.

Presentava altri errori formali – stando alle voci giunte da Palazzo di Città – la lista di Rivoluzione Cristiana. Stessa sorte era toccata ad alcune liste del candidato sindaco Gerardo Motta, rapidamente modificate per essere trascritte sui nuovi modelli. Insomma, la notte tra venerdì e sabato scorsi è stata insonne per molti, che hanno dovuto rettificare i fascicoli da presentare entro le 12 di sabato. Nel caos, pare che alcuni documenti a corredo delle singole candidature al consiglio non siano stati consegnati, o siano giunti in ritardo. Circostanze annotate nei verbali ora nelle mani della commissione elettorale.

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