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Elezioni, Battipaglia – Campagna elettorale: il discorso di Ugo Tozzi

BATTIPAGLIA.

Dichiarazioni del candidato sindaco di Battipaglia Ugo Tozzi al comizio di sabato 7 maggio in piazza della Repubblica:

«Io sono esattamente quello che vedete, sono un battipagliese come voi, sono un giovane come uno di voi o come uno dei vostri figli, sono un figlio di questa terra che mi onoro di rappresentare: un giovane medico, ma anche un padre di una figlia di 18 anni che vorrebbe che rimanesse nella nostra terra come voi vorreste tenere vicini i vostri figli.

Anche questo mi ha spinto a candidarmi per la prima volta a sindaco di questa città. Io ho iniziato l’attività politica come consigliere comunale; ho sempre partecipato alla vita politica di questa città, rimanendo sempre coerente con le mie idee politiche senza mai avere incarichi di governo in alcuna delle amministrazioni passate. Ho la necessaria esperienza per candidarmi alla guida politica dello nostra città.

Io non ho mai creduto nel nuovo senza esperienza, amministrare una città grande e importante come Battipaglia non è cosa da nuovi arrivati, la città ha bisogno di una guida forte autorevole e competente per poter rinascere.

Governare cinque anni significa condividere fin da adesso una idea di città, condividere un progetto politico: la nostra non è e non sarà mai la politica dell’iniciucio, della spartizione di potere, dei cambi di casacca, nessuna promessa, nessuna illusione: siamo un gruppo di persone che vuole cambiare la nostra città e che prima ancora dei colori politici ha scelto un uomo, Ugo Tozzi.

Io sono quello che vedete, sono una persona perbene, un uomo che non è abituato a battere i pugni sulla scrivania per farsi ascoltare, che non sa urlare perché ho sempre pensato che chi urla di più ha sempre torto e mai ragione, perché sono abituato, purtroppo o per fortuna ad ottenere le cose con il sorriso, con la gentilezza, con la disponibilità e perché no anche con una battuta.

In questi mesi che hanno preceduto l’apertura della campagna elettorale abbiamo lavorato, con il supporto di tutti alla realizzazione di un programma di governo condiviso e condivisibile, non un libro dei sogni, ma una idea di città che si può e si deve realizzare, che voglio realizzare con il sostegno di tutti, perché ritengo che Battipaglia è molto di più di quello che vediamo tutti. Proprio da questa idea abbiamo avviato una attività di coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini, chiedendo quali fossero le necessità più importanti da affrontare: ebbene mi sono meravigliato nell’apprendere, attraverso il nostro sito battipagliemoltodipiù, che le prime cose che venivano chieste erano le cose più semplici. La vivibilità, la viabilità, la pulizia, la sicurezza, l’illuminazione. Perchè non si governa una città che non è sicura, che non si è accogliente, che non si è vivibile.

Il mio primo impegno da sindaco è aumentare le spese per la manutenzione ordinaria delle strade: una città che paga le tasse al massimo non è pensabile che non abbia risorse a sufficienza per fare l’ordinaria manutenzione. Miglioreremo la manutenzione delle strade, assicureremo la segnaletica stradale orizzontale e verticale anche col supporto della provincia nelle zone di loro competenza, perché da oggi in poi in questa città ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Una città che rispetta se stessa è rispettata anche dagli altri, andrò a bussare alle porte della provincia e della regione se necessario, lì si a battere i pugni sulla scrivania perché anche a Battipaglia devono arrivare fondi dovuti per competenze sulle strade, sulle scuole, sul verde pubblico, sull’illuminazione e su tutto ciò che è di competenza non comunale.

La viabilità è il primo punto del mio programma elettorale: riteniamo fondamentale decongestionare il traffico cittadino, per rendere più vivibile la città e renderla anche più sana: dal punto di vista infrastrutturale abbiamo in programma finalmente la realizzazione del sottopasso di via Matteo Ripa e la realizzazione del quarto ponte sul fiume Tusciano: due interventi necessari per rendere più scorrevole il traffico cittadino. Perché i livelli di polveri sottili sono costantemente sopra i livelli massimi, perché vogliamo un’aria salubre e perché vogliamo passeggiare per le strade della città anche per fare quattro chiacchiere o fare acquisti senza respirare scarichi di autovetture. Perché voglio realizzare dal centro alla periferia, da via Sant’Anna a via Belvedere passando per via del Centenario oltre 5 chilometri di piste ciclabili

Sono interventi possibili, non sono sogni, sono realizzabili con poche risorse ma solo con la volontà di fare: basta riorganizzare le aree di sosta! Abbiamo la zona stadio, abbiamo il parcheggio di via Matteo Ripa, abbiamo il parcheggio all’ingresso di Battipaglia, dov’è l’ospedale, abbiamo l’area alle spalle di via Plava. Abbiamo aree di parcheggio che vanno solo riqualificate, illuminate, controllate e rese agibili senza il parcheggiatore abusivo di turno. In queste aree installeremo postazioni di biciclette a noleggio.

Sulla pulizia della città la verità è che manca una gestione competente dell’azienda municipalizzata Alba Nuova, oggi Alba srl. Gli addetti di una azienda, sia essa pubblica o privata, fanno quello che gli viene chiesto. Se manca organizzazione, controllo e direttive chiare e precise, ognuno fa come vuole. Questo non è più accettabile: io voglio un manager all’altezza della situazione, uno che si assuma la responsabilità delle scelte ma che scelga come e in quale modo effettuare i servizi richiesti. Arriveranno nuovi mezzi per lo spazzamento e per la raccolta dei rifiuti, il personale va solo riorganizzato e indirizzato. Solo così è possibile stanare chi, in ogni settore, non fa il proprio dovere.

La città dobbiamo amarla noi per primi, dobbiamo rispettarci e rispettare: io assicuro il massimo impegno quale primo cittadino affinché le cose funzionino come si deve: metteremo i posacenere per strada, metteremo i distributori di buste per gli escrementi dei cani e i relativi cestini, ma ognuno di noi deve fare la sua parte. Passeremo dalla tassa sui rifiuti alla tariffazione puntuale, abbassando il costo per i cittadini della spazzatura. Tutto ciò grazie alle buste intelligenti, buste che hanno un chip all’interno e che sono associate ad ogni singola utenza. Pagherà meno chi differenzierà di più.

Continuerò il giro dei quartieri, torneremo a Belvedere, a Taverna, a Serroni, nella zona mare e avrò modo di spiegare altri punti del nostro programma elettorale, che parla di vivibilità, di sicurezza, di cultura, di ambiente, di buona amministrazione, di sociale, di nuovo assetto del territorio.

Nel corso della mia campagna elettorale non farò promesse di posti di lavoro, promesse che non si possono mantenere. Una buona amministrazione, una amministrazione che governerà certamente per almeno 5 anni, può e deve solo fare una cosa: creare le condizioni di sviluppo e di investimento che possano generare nuova occupazione. Creare una città con un clima sereno, solidale, stabile per poter discutere con gli imprenditori e convincerli a venire ad investire qui e non altrove, perché tra un anno e tra due e tra tre saremo ancora qui a governare; per poter redigere progetti degni di essere finanziati dalla comunità europea. Il treno dei fondi non deve essere l’ennesimo treno che perde questa città, appena saliti al governo istituiremo un ufficio che si occuperà esclusivamente della progettazioni e del reperimento dei fondi; deve essere una città nella quale i commercianti si devono sentire al sicuro, supportati dall’ente con iniziative e manifestazioni; una città dove un cittadino non deve più chiedersi chi conosce in un determinato ufficio comunale per vedersi risolvere un problema.

Ne voglio approfittare, a chiusura del mio comizio, per rivolgere un pensiero alle mamme della nostra città. Domani è la festa della mamma, voglio fare gli auguri a mia madre che ho visto emozionata tra la folla, a mia moglie madre delle mie due figlie, e alle madri dei tanti bimbi, giovanissimi e meno giovani battipagliesi, che sperano in un futuro migliore per i loro figli.

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