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Elezioni Battipaglia, via dal Pd chi sostiene Gerardo Motta

BATTIPAGLIA. Iscritti locali del Partito Democratico, tra cui personalità di spicco anche a livello nazionale, non sosterrebbero la candidatura a sindaco di Enrico Lanaro. Nonostante la presenza del simbolo del Pd nella coalizione del veterinario, tali soggetti – alcuni dei quali amministratori pubblici – preferirebbero il candidato sindaco Gerardo Motta. La segreteria cittadina del partito, fortemente sollecitata da mesi su tale argomento, ha deciso di avviare un’indagine interna per comprendere la fondatezza di tali indiscrezioni.

Sulla graticola sarebbero finiti consiglieri provinciali, consiglieri regionali e persino deputati. Responsabili, secondo gli “istigatori” di tale indagine, di aver caldamente consigliato alcuni candidati allo stesso Motta e di fare proseliti per portare voti ad una delle coalizioni avversarie proprio del Pd. Qualora tali voci dovessero essere confermate, si avvierebbe il procedimento di espulsione dal Pd, come previsto dallo statuto del partito.

Essendo in campo un candidato con il sostegno ufficiale del Pd, quale è Lanaro, ogni iscritto del partito è tenuto a sostenerlo. Chi preferisce altre strade, come già è accaduto a Pietro Ciotti che ha preferito una candidatura a sindaco civica dopo le primarie del centrosinistra, viene estromesso dal Pd.

In questi giorni, il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, dovrebbe consegnare il report nelle mani del segretario provinciale, Nicola Landolfi. Mettendo in risalto posizioni ambigue di qualche iscritto che sembra orientato verso Motta pur mantenendo intatto il suo ruolo nel Pd. In una fase successiva, la relazione finirà sulla scrivania del Comitato dei Garanti del partito.

Venerdì mattina, Landolfi terrà una conferenza stampa presso la sede di via Roma per chiarire i punti programmatici del Pd di Battipaglia, nel doppio ruolo di segretario provinciale e candidato al consiglio comunale. In tale occasione, potrebbe essere svelato il contenuto del report stilato da Bruno.

Intanto, fa discutere un altro episodio denunciato da un candidato al consiglio nelle liste di Motta. Il quale ha rivelato che nel corso di una visita domiciliare ad una signora anziana da parte di un referente di una parrocchia battipagliese le sarebbe stato consegnato un biglietto elettorale, con chiaro invito al voto.

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