Politica

Elezioni provinciali. De Luca a Romano: “Incandidabile”. Risponde Cuozzo: “Incandidabile sarai tu”

SALERNO. “Romano candidato alla Provincia? Lo stesso che è ancora sindaco e assessore regionale? Che paese bizzarro siamo. Qualche settimana fa la Giunta regionale ha approvato una legge – quella che io chiamo “legge coniglio” – che rende incandidabili i sindaci. La stessa Giunta mantiene in carica un assessore che è anche sindaco e che ora si candida alla provincia. Non ci sono parole”.
Con queste parole ieri Vincenzo De Luca commentava su Facebook la candidatura di Giovanni Romano alla Provincia per il centro-destra, ricordando con amarezza che lui stesso non può candidarsi, come ha intenzione di fare, alla Presidenza della Regione senza prima dimmetttersi dalla carica di sindaco.
Dalle fila di Fratelli d’Italia, cui Romano appartiene, risponde Cuozzo, anche lui assessore regionale, sosteendo vivamente la candidabilità di Giovanni Romano. E gli ricorda che: “È proprio la norma voluta dai leaders nazionali di riferimento di De Luca, a statuire che i nuovi amministratori delle Province debbano essere scelti tra sindaci e consiglieri comunali, e non più eletti dal popolo”.
Cuozzo continua: “Da un ex vice ministro al nulla del Governo Letta, già decaduto da sindaco, anche in forza di un provvedimento del Tribunale di Salerno, non si accettano lezioni di moralità. È in carica quale sindaco di Salerno in maniera illegittima ormai da due anni e pensa di poter dispensare lezioni di moralità politica”.

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