Cronaca

Emergenza Vesuvio, punto d'incontro: Nocera non ci sta

NOCERA INFERIORE. L’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è pronta ad opporsi all’individuazione del punto di incontro nei pressi della stazione ferroviaria previsto dal piano di evacuazione in caso di eruzione del vulcano campano approvato dalla Regione Campania il 17 gennaio scorso. Qui, la città è in zona gialla, dovrebbero convergere 43mila persone provenienti da Torre Annunziata, Boscoreale e Boscotrecase e trasportate a bordo di oltre 300 pullman.
La fuga dovrebbe poi continuare con i treni in direzione Puglia, Basilicata e Calabria. L’alternativa è spostare il punto di raccolta di poche centinaia di metri nell’area del Consorzio di bonifica. Qui c’è molto più spazio sia per le persone che per i mezzi. L’area è facilmente raggiungibile dagli svincoli autostradali compreso la strada statale 268 che, secondo i progettisti, dovrebbe rappresentare una delle vie di fuga principali delle città vesuviane anche se, probabilmente, a causa delle caratteristiche strutturali, una sola corsia ed in alcuni senza quella di emergenza, è poco probabile che possa realmente realizzare questa esigenza.
L’amministrazione cittadina si sta muovendo presso gli uffici regionali. Anche altri comuni stanno valutando alcune criticità che si potrebbero riscontrare in caso di fuga dal napoletano. C’è Salerno che non è in sintonia per l’utilizzo dell’area portuale, qui dovrebbero arrivare le popolazioni di Scafati e Pompei che saranno trasferite in Sicilia e Sardegna a bordo di navi.

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