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Emigrazione in crescita: +11% di trasferimenti all’estero e l’andamento in Campania

In Italia, a causa di una situazione lavorativa che continua ad essere instabile, sono sempre di più i giovani che guardano con interesse alle altre nazioni. La prospettiva non è semplicemente trovare un lavoro adeguatamente retribuito o che sia in linea con i propri studi universitari, ma anche avere delle possibilità di crescita sia sul piano professionale che personale.

L’indagine 2016 dell’OCSE sulla emigrazione

Infatti, secondo le indagini dell’OCSE sulla migrazione degli italiani verso l’estero oltre l’11% ha ufficialmente trasferito la propria residenza; nel 2016 si è così registrata l’importante cifra di ben 114 mila giovani che hanno scelto definitivamente di vivere lontano dalla propria terra.
Ma a fronte di questi dati ufficiali verificabili grazie alle domande di cambio di residenza, esiste sempre secondo l’OCSE un esercito di expat non censito che potrebbe raggiungere le 300 mila unità. Una cifra che va abbondantemente oltre la media dei 99 mila registrati fino al 2015 e con un flusso migratorio che cambia destinazioni privilegiate in favore dei paesi iberici, se si resta all’interno dell’Unione, o che al di fuori di essa si muove volentieri anche verso gli States, il Canada e la Polonia.

Sempre più facile trasferirsi all’estero

C’è anche da rilevare che il trasferimento verso i paesi dell’Unione, ma anche verso le mete internazionali, è stato notevolmente agevolato da due fattori fondamentali. Innanzi tutto oggi c’è da tenere conto della grande facilità di organizzare i trasferimenti verso l’estero, anche grazie ad aziende professionali e puntuali come Blissmoving che organizzano traslochi internazionali rapidi ed efficaci, ma anche alla crescente presenza, su Internet, di portali specializzati in offerte di lavoro.
Molto utili in questo settore sono le app che possiamo scaricare sui nostri smartphone: questo trend è in linea con l’uso sempre più mobile e nomade che si fa della tecnologia, così accanto ad un gruppo ormai consolidato di software continuano a nascere nuove applicazioni a volte molto utili.

Le App per trovare occupazione all’estero

La prima che citiamo in questa lista è Shapr: utilizza il sistema di geolocalizzazione per mettere in contatto chi è alla ricerca di lavoro con chi cerca collaboratori. Il funzionamento si basa sulla scelta di una zona di interesse, e quando rileva una affinità tra le parti invia un alert di notifica. Per evidenziare le competenze si può usare il proprio profilo Linkedln, e una volta entrati in contatto concordare un incontro per un colloquio.

Teleport è un’altra app che invece analizza il proprio profilo e i propri obiettivi lavorativi, per poi segnalare le destinazioni più adatte alle nostre esigenze dove sarà più facile trovare lavoro. Il punto di forza di questa ricerca è proprio la personalizzazione: si può calibrare l’app inserendo le caratteristiche ideali (poco traffico, mezzi di trasporto efficiente) del posto dove andare a vivere.

L’analisi della situazione in Campania

In prima analisi la Campania si differenzia positivamente per una percentuale molto alta di giovani in possesso di una laurea, ponendosi al terzo posto tra tutte le regioni italiane. Tuttavia per un altro verso è la regione che possiede la più consistente percentuale di laureati, addirittura il 23%, che si trasferiscono verso mete collocate sempre più frequentemente oltre i confini nazionali andando alla ricerca di un lavoro.

Il fenomeno può essere spiegato analizzando l’attività industriale locale: per quanto non solo la quantità ma anche la preparazione professionale di questi giovani faccia registrare dei livelli di eccellenza, i settori economici campani non riescono ad impiegare le nuove risorse garantendogli prospettive e possibilità future. Ecco allora che se la strada per la ripresa economica è stata in alcuni casi già imboccata, sono ancora tanti gli sforzi e gli investimenti necessari per riportare il territorio ad un’economia fiorente e stabile.

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