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Emilio Guerra lascia il carcere. Va ai domiciliari

BATTIPAGLIA. È tornato a Battipaglia Emilio Guerra, 53enne imprenditore battipagliese che da una decina di giorni era in custodia cautelare in carcere, a Roma. Nell’attesa delle decisioni della magistratura, continuerà il periodo di custodia cautelare ai domiciliari, presso la sua abitazione di Battipaglia. Guerra, come titolare dell’azienda battipagliese “G Service”, era finito nel calderone degli arresti partorito dal maxi-blitz della Squadra Mobile di Roma che aveva smantellato un’agguerrita organizzazione criminale specializzata nel traffico internazionale di rifiuti. Guerra era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia in carcere insieme ad altre otto persone; quattro invece le persone finite ai domiciliari. Nel mirino degli inquirenti un vasto traffico di vestiti usati raccolti per conto dei Comuni – Roma in primis – che venivano rivenduti all’estero.

I vestiti lasciati dai cittadini nei cassonetti dedicati erano stoccati in punti di raccolta, ma non bonificati prima dell’export, specie in Tunisia e in altre zone del Nord Africa o in Paesi dell’Est europeo come Polonia, Bulgaria e Romania. Ai vertici della banda c’era un boss della camorra, Pietro Cozzolino, capo dell’omonimo clan della zona di Portici-Ercolano. Nell’inchiesta della procura di Roma erano emersi contatti anche con Mafia Capitale e Salvatore Buzzi, dominus delle coop sociali divenute strumento di malaffare

Gli inquirenti avevano incluso tra le società coinvolte anche la “G Service” e per tale ragione era stato raggiunto dal provvedimento di custodia cautelare in carcere, a Roma, anche Emilio Guerra.

Il 53enne imprenditore battipagliese ha sempre affermato di essere del tutto estraneo ai fatti in questione e d’altra parte l’azienda, che impegna dai 35 ai 40 lavoratori, non ha mai smesso di operare sul territorio. La “G Service” gestisce la raccolta degli indumenti usati in gran parte della provincia di Salerno. Di recente, ha rinnovato i contratti con i Comuni di Teggiano, Capaccio, Giffoni Valle Piana, ma intrattiene da tempo anche rapporti lavorativi con i Comuni di Salerno, Agropoli, Castelnuovo Cilento. La stessa azienda compare nella Carta di Qualità dei Servizi, settore ambiente e mobilità urbana, stilata dal Comune di Salerno, per la raccolta degli indumenti.

Pochi mesi fa, l’azienda aveva trasferito la sede sociale sulla zona industriale di Battipaglia, acquisendo un capannone di viale Danimarca. La “G Service” era riuscita, con grande caparbietà e determinazione, a ritagliarsi un importante spazio tra gli interessi dei vari enti per l’implementazione della raccolta differenziata, che chiaramente riguardava pure la raccolta degli indumenti usati.

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