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Era al funerale della madre, avvocato costretto a tornare in Tribunale

NOCERA INFERIORE. Assurda quanto incredibile la storia che giunge da Nocera Inferiore dove, ieri, un avvocato era al funerale della madre e, dunque, aveva saltato l’udienza già in programma. Ma, mentre la salma della mamma stava per essere tumulata ecco che il giudice notifica all’avvocato l’avviso di presentarsi al processo.

Immediato il provvedimento della Corte, indignata per l’accaduto. Il giudice ha spiegato che l’avvocato non ha seguito l’iter burocratico previsto in questi casi e si è limitato ad una comunicazione orale piuttosto che formalizzare la richiesta con un documento scritto. Motivazione, questa, che ha “costretto” l’avvocato, M.G., a lasciare il cimitero di Angri e recarsi al Tribunale di Nocera Inferiore per formalizzare l’istanza.

Le reazioni

«Un episodio increscioso che lede la dignità del collega. Ci riserviamo di chiarire tutti gli aspetti dell’accaduto. Sembra non fosse stata formalizzata, da parte del collega, la richiesta per assentarsi: l’istanza anche informale è giustificata dal grave lutto subito. Era deceduta la mamma. Noi avvocati, quotidianamente, portiamo il giusto e doveroso rispetto ai cancellieri e ai magistrati; c’è sempre stato un rapporto corretto ed equilibrato con gli operatori». Lo ha dichiarato il presidente della Camera penale, l’avvocato Andrea Vagito, commentando l’accaduto.

Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno

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