Cronaca

Estorsione ad imprenditori cilentani: tre arresti ad Agropoli

Estorsione ai danni di imprenditori in Cilento: tre arresti ad Agropoli. Blitz dei carabinieri all'alba di oggi

Tre arresti ad Agropoli nella mattinata di oggi, mercoledì 26 ottobre. In particolar modo, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli stanno eseguendo un’ordinanza cautelare di custodia in carcere e di detenzione domiciliare.

Estorsione in Cilento: tre arresti ad Agropoli

L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della locale Procura della Repubblica, vede coinvolte tre persone indagate per usura ed estorsione in danno di imprenditori cilentani.

Nella mattinata odierna, ad Agropoli e Padula  i militari della Compagnia Carabinieri di Agropoli, con il supporto dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali (2 custodie cautelari in carcere e uno agli arresti domiciliari), emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, nei confronti di 3 indagati, ritenuti responsabili di usura ed estorsione.

I dettagli

L’attività investigativa, condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Agropoli, concerne episodi di usura ed estorsione ai danni di alcune vittime, fra cui un imprenditore cilentano, posti in essere dal dicembre 2021. Attraverso una minuziosa e approfondita attività di indagine, è stato possibile ricostruire l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, tutti appartenenti a una famiglia di una comunità rom dimorante in Agropoli, che gestivano, individualmente, i propri canali usurai, concedendo ingenti somme di denaro in prestito. La consegna avveniva esclusivamente in contanti, così come la restituzione delle somme, cui venivano applicati tassi di interesse usurai.

Nel corso dell’attività, sono stati sottoposti a sequestro anche dei fogli su cui erano annotati i nomi degli indagati, con l’indicazione delle cifre concesse in prestito unitamente alle relative modalità di restituzione delle somme. Nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria odierne, è stato possibile impiegare anche una unità cinofila, specificatamente.

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