Inchiesta

Salerno, sempre più giovani in fuga: ecco come invecchia la città

Cresce l’età media delle persone residenti in provincia di Salerno. In un ventennio l’età media è cresciuta di cinque anni, passando da 37,6 a 43,3. La provincia è abitata da una popolazione dove le fasce anagrafiche fino a 34 anni sono nettamente inferiori a quelle comprese tra 35 e 65 anni (e oltre).

Età media a Salerno e provincia, l’analisi

Questi numeri confermano il declino di un territorio che non è più attrattivo per i giovani. Se si prende in considerazione la variazione assoluta di giovani tra 25 e 34 anni nel periodo 1° gennaio 1998/1° gennaio 2018, il saldo è negativo e, più precisamente, è pari a -34.690 unità. È questo lo scenario che emerge dalle elaborazioni da noi realizzate per Il Mattino su dati Istat.

Com’è composta la popolazione

La provincia di Salerno è composta da una popolazione prevalentemente ricadente tra 35 e 64 anni (42,8%). Sensibile anche la percentuale di 65enni e ultra 65enni: 20,2%. Nell’intervallo tra 0 e 34 anni si ritrova il 36,9% così ripartito: 0-14 anni, 13,5%; 15-24 anni, 10,9%; 25-34 anni, 12,5%.

Indicativo il seguente dato: i residenti tra 0 e 14 anni sono diminuiti del 23,3%, quelli tra 15 e 24 anni del 23,6% e quelli tra 25 e 34 anni del 20,1%. Di contro sono cresciuti i 35-64enni (del 21,1%) e gli ultra 65enni (del 35,6%).

La geografia demografica

In particolar modo, la più alta contrazione percentuale nella fascia 0-14 anni (-35,4%) si localizza nel comprensorio Calore, Alburni, Tanagro e Alto-Medio Sele. In questo caso è ipotizzabile lo spostamento di giovani coppie che hanno scelto di fare figli in altre parti della provincia (o fuori provincia) in base a problematiche presumibilmente relative alla collocazione occupazionale.Subito dopo c’è il Cilento-Vallo di Diano (-28,2%).

Per quanto concerne invece l’intervallo 15-24 anni, Salerno-città si caratterizza per il maggiore calo percentuale (-33,2%). Come pure è sempre nel perimetro del capoluogo di provincia che si riscontra la riduzione percentuale più elevata tra i 25-34enni (-34,2%). Si può ragionevolmente sostenere l’idea che questa variazione sia riconducibile anche al fenomeno dei “ragazzi con la valigia”.

Allargando il raggio d’analisi,  alla fascia di età 35-64 anni (con il segno più in tutti i sub-comprensori della provincia), la crescita maggiore si è registrata nelle Valli dell’Irno e del Picentino (+42,1%). Tra le motivazioni di questo risultato è da tenere in considerazione il massiccio trasferimento da Salerno di famiglie (giovani e meno giovani) alla ricerca di una casa di proprietà a minor prezzo rispetto a quelle in vendita in città.

Il maggior incremento inerente ai 65enni (e oltre) si individua nella Piana del Sele (+64,1%) ed ancora nelle Valli dell’Irno e del Picentino (+57,2%): anche in questo caso sono ipotizzabili spostamenti dall’area del capoluogo ai comprensori più vicini che hanno concorso a determinare un nuovo contesto abitativo molto spesso interconnesso dal punto di vista della localizzazione del posto di lavoro con Salerno-città. Una nuova aggregazione territoriale che si può identificare con la “Grande Salerno”.

Le variazioni totali

Per quanto concerne la variazione totale delle popolazioni residenti, va segnalato che le uniche sub-aree della provincia che possono vantare il “segno più” sono l’Agro Nocerino Sarnese (+5,3%), la Piana del Sele (+9,9%) e le Valli dell’Irno e del Picentino (+16,5%).  Nel caso dell’Agro risulta determinante l’incremento dei 65enni e oltre (+55%) ed un buon tasso di crescita dei 35-64enni (+26,8%)

La mappa dei comuni

Analizzando nel dettaglio i singoli comuni, emergono diversi dati curiosi. A San Valentino Torio, per esempio, si concentra la più alta percentuale provinciale di popolazione tra 0 e 14 anni (17,4%), mentre la più bassa si ritrova a Valle dell’Angelo (3,9%). La più alta riferita a 15-24enni è a Sanza (13,9%), seguita da Bracigliano (13,2%). Le più basse sempre per questo intervallo anagrafico sono a Campora (4,9%) e Tortorella (5,3%). A Laviano (17%) e Novi Velia (15,4%) troviamo le percentuali più alte di 25-34enni.

Le più basse a Sacco (6,9%) e San Mauro la Bruca (8,4%). Quote più alte per 35-64enni a Ispani (45,9%), Montecorvino Pugliano (45,6%) e Baronissi (45%); più basse a Valle dell’Angelo (34,6%) e Sant’Angelo a Fasanella (35,4%). Più 65enni e oltre a Valle dell’Angelo (43,3%), Sacco (41,5%) e Campora (40,4%); meno a San Valentino Torio (12,6%) e Montecorvino Pugliano (13,2%).

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