Cronaca

Scandalo falsi diplomi, indagati 20 bidelli di Salerno

Aperti fascicoli d’indagine a carico di bidelli per cui si sospetta il reato di falso. Secondo quanto si apprende, i collaboratori scolastici avrebbero presentato al momento dell’assunzione un diploma di scuole di formazione non parificate. L’Ufficio scolastico della Campania ha collaborato negli ultimi mesi con le scuole del Veneto su segnalazione di diplomi di qualifica sospetti. E da gennaio ad oggi le Procure del Veneto hanno messo sotto torchio già 20 bidelli salernitani che adesso risultano indagati.

Bidelli di Salerno indagati

Le inchieste sono condotte dalle Procure della Repubblica di Padova, Verona, Vicenza e Venezia, ovvero nelle province dove sono scattati gli accertamenti. Nel corso delle prime verifiche partite a gennaio scorso erano emerse una serie di irregolarità sulle dichiarazioni dei bidelli che riuscivano a ottenere supplenze senza averne titolo. Le segreterie venete hanno così chiesto così informazioni al Provveditorato di Salerno che, su disposizione della direzione generale dell’Ufficio scolastico campano, ha fornito «decisivi» chiarimenti.

I bidelli finiti nel mirino avevano presentato diplomi mai conseguiti, nessuno dei collaboratori aveva sostenuto l’esame finale e le prove di Stato. Insomma il certificato di diploma era un falso. E talvolta recava nomi di presidi e funzionari di segreteria nei certificati sostitutivi. Le scuole a quanto si apprende hanno agito da subito in autotutela sospendendo i contratti a tempo determinato dei bidelli salernitani che erano emigrati in Veneto per trovare lavoro. Tra i bidelli di Salerno adesso sotto torchio ci sarebbe anche una coppia dell’Agro nocerino che ha cercato fortuna al nord. Il Provveditorato di Salerno ha collaborato «attivamente» con le scuole venete e con gli inquirenti che adesso hanno elementi utili alle indagini.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio