Cronaca

Fatture gonfiate nella sanità privata: blitz a Salerno

SALERNO. Fatture gonfiate nella sanità privata: blitz in una struttura a Salerno. Come riporta il quotidiano “La Città”, alcune fonti investigative avrebbero riscontrato irregolarità nei rimborsi richiesti all’Asl.

Dopo le verifiche condotte dai militari guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara , è stato trasmesso un verbale alla procura di Salerno. Il giro di controlli ha portato i Nas in un centro con sedi a Salerno e in provincia.

Lo scorso marzo la procura aveva emesso 39 avvisi di garanzia nei confronti di amministratori, commissari straordinari e dirigenti dell’azienda sanitaria. Gli indagati erano dei titolari di centri accreditati.  Le contestazioni riguardano l’ipotesi di irregolarità nella determinazione dei tetti di spesa per prestazioni erogate in convenzione.

L’inchiesta

Nell’inchiesta ci sono gli ex vertici dell’Asl, tra cui il direttore generale, il direttore amministrativo e quello sanitario: gli inquirenti sospettano che l’Asl non si sia adeguata ai criteri dettati da un decreto commissariale di due anni fa.

A Salerno la task force vede la collaborazione tra Asl e procura. All’attivo, oltre ai Nas, anche i funzionari dell’Azienda sanitaria.

Le parole di De Luca

Continua ad esserci un’intensificazione di controlli sia per le strutture che per i manager Asl. Il governatore De Luca un mese fa comunicava: “sono stati attivati una serie di controlli a tappeto nelle strutture accreditate dove già si segnalano diversi casi di aggravi di spesa fuori della norma. Si userà il pugno di ferro nei confronti delle residue e limitate aree speculative presenti nel mondo dei laboratori. Non saranno tollerati né i truffatori, né i mancati o poco rigorosi controlli”.

 

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