Occhio in cucina

Fave e taddi, una ricetta povera della nostra cucina

Una ricetta appartenente alla categoria “piatti poveri” i Taddi e Fave è un piatto molto semplice da preparare, leggero e gustoso.

Cosa sono i Taddi?

I Taddi o tadducci sono le foglie delle zucchine, la parte tenera. Questi germogli vengono raccolti e impiegati in numerose specialità culinarie.

Questa pianta, raccolta fresca, ha un profumo molto forte, ha una consistenza vellutata a tratti ruvida e pungente. In cottura assumono un sapore unico e delicato che rende questa verdura molto adatta per le minestre e le zuppe.



Le fave

Sono i legumi dell’estate e delle belle giornate, basta prestare attenzione nella conversazione, le fave fresche sono molto delicate e non durano molto, in circa tre giorni è preferibile consumarle oppure chiuderli in sacchetti ermetici.
Un alimento conosciuto già ai tempi dell’antica Grecia e non mancavano mai sulle tavole dei Romani. Considerato un classici cibi dei poveri, grazie al prezzo economico, alla facilità di coltivazione e diffusione oltre alle ottime proprietà salutari e nutrizionali.



Le fave ricche di ferro e altri minerali, e una notevole quantità di vitamine, ovviamente se consumate crude, poiché con la cottura si perdono alcuni valori nutrizionali. Le fave hanno origini asiatiche e ancora oggi la Cina e uno dei maggiori produttori mondiali.

La ricetta

Il piatto di Talli e Fave è un piatto chiamato anche minestra primaverile, dato che è in questo periodo che si raccolgono i principali ingredienti i talli e le fave fresche. La minestra va gustata prevalentemente calda
La minestra, secondo la tradizione, deve essere consumata calda o tiepida e insaporita con un filo d’olio d’oliva e crostini di pane per l’inzuppo.

Ingredienti:

400 gr di fave
600gr di taddi
2 cipolle
4 cucchiai di olio extravergine
Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Per prima cosa tagliate a pezzi grandi i talli e fate rosolare insieme alle cipolle; versate l’acqua oppure, se vi piace, del brodo vegetale. Salate gli ingredienti e portate a bollore.
A metà cottura aggiungete le fave. Servite la minestra calda con un filo d’olio d’oliva e mangiatela con del pane croccante o crostini.

Si accompagna a un robusto vino rosso.



 

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