Occhio alla salute

Febbre nei bambini: faccia il suo corso

La febbre nei bambini rappresenta spesso un campanello d’allarme per i genitori, che si preoccupano eccessivamente. Stando a quanto riporta Eticamente.net, la febbre è un processo biologico naturale e non deve essere vista come una malattia da guarire nell’immediato.

L’aumento della temperatura corporea viene causato da sostanze che si liberano durante la produzione delle difese naturali ed è esso stesso uno dei meccanismi attraverso il quale l’organismo del bambino si difende quando viene aggredito dall’esterno da un virus o da un batterio, che prediligono una temperatura più bassa. Il corpo, con l’innalzamento della temperatura, viene, infatti, reso più svantaggioso per gli organismi invasori.
Quindi, la febbre è un’ottima difesa per l’attacco da parte di virus e batteri, una cura del tutto naturale che deve fare il suo corso per poter difendere il nostro organismo.
Quando gli agenti di un’infezione entrano in contatto con le cellule dell’organismo che hanno il compito di proteggerci, si mette in moto un sofisticato sistema di risposta: una parte di questa risposta è proprio il fenomeno della febbre.
Nel frattempo, affluisce meno sangue in superficie, in modo che il calore prodotto in eccesso si conservi. Le cellule del corpo provano disagio per il calore (per intenderci, è quella sensazione di malessere che avvertiamo quando siamo colpiti dalla febbre), ma ad avere maggiori difficoltà sono invece virus e batteri: con l’innalzamento della temperatura, infatti, questi vengono man mano distrutti e non possono più riprodursi e moltiplicarsi.

La febbre, dunque, non è un nemico da combattere a ogni costo. Non è necessario somministrare medicine tutte le volte che la temperatura supera i valori normali: abbassare la febbre, infatti, non aiuta il bambino a guarire prima. Se, però, il bambino mostra malessere, è irritabile o sofferente, è giusto dargli un po’ di sollievo abbassandogli la temperatura.
La febbre può essere provocata sia da malattie poco gravi, sia da malattie più impegnative.
Altra cosa da tener presente è che non c’è una specifica relazione tra valore della febbre e la gravità della malattia: una febbre molto alta, infatti, non vuol dire per forza che ci troviamo in presenza di una malattia molto grave: valori elevati di temperatura corporea, dunque, possono causare un disagio intenso al bambino, ma non bisogna pensare che la causa sia per forza pericolosa.
Una febbre alta non va abbassata troppo bruscamente con antipiretici,cortisonici ecc., poiché così facendo si potrebbe invece incorrere in complicazioni. Oltretutto bisogna sempre tener presente che si può essere allergici o intolleranti ai farmaci che si ritengono utili.
In qualsiasi caso farmaci come l’aspirina sono efficaci soltanto se la febbre ha origini infiammatorie.

Insomma, in caso di febbre non partite subito in quarta con i classici rimedi chimici, perché non è così che avrete una migliore guarigione. Piuttosto,  preferite un approccio omeopatico (un rimedio ricorrente è la Belladonna) o affidatevi a qualche rimedio naturale.

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