CronacaLavoro

Fergom, malore per una donna. Continua la protesta

BATTIPAGLIA. È infuocata la situazione alla Fergom srl di Battipaglia. Da lunedì scorso, gli operai dell’azienda di proprietà di Giampiero Contursi presidiano i cancelli della Cooper Standard, azienda della zona industriale battipagliese. Il prodotto che veniva realizzato all’interno dello stabilimento Fergom, ossia il canalino di guarnizione Iveco, è finito all’azienda Sud Gomma di Oliveto Citra.

A casa sono finiti i 27 dipendenti della Fergom, che si aggiungono ai 13 che alla fine dello scorso anno avevano avuto accesso alla mobilità volontaria. Il problema ora è sociale. La cassa integrazione per i lavoratori entrerebbe in gioco non prima di luglio, giacché l’azienda non è in possibilità di emettere liquidità per le spettanze. «Abbiamo parlato con i vertici della Cooper Standard – ha dichiarato il delegato Fim Cisl Antonio Guglielmotti – proponendo di consentirci un tamponamento anche facendoci lavorare soltanto tra i 10 e i 15 giorni al mese, ma ci hanno detto che non c’è niente da fare. Ora, naturalmente, gli animi diventano tesi, e si inizia a parlare di azioni di forza. Io sto cercando di mantenere tutti calmi ma non so fino a che punto ci riuscirò».

Intanto, continua da due giorni lo sciopero della fame di Nicoletta e Rossella,  due lavoratrici della Fergom. Pochi minuti fa, una di loro ha accusato un malore, rifiutando però l’intervento dei sanitari giunti a bordo di una ambulanza. A loro fianco i sindacalisti della Fim Cisl, che denunciano ancora il mancato intervento delle istituzioni. «Chiediamo alla protezione civile una tenda perché queste operaie stanno facendo lo sciopero della fame e, dopo aver inoltrato tutta la documentazione del caso, nessuno è intervenuto. Sono preoccupato per la loro salute – ha spiegato Guglielmotti – Chiediamo di poter accompagnare la dismissione dell’azienda per dare un minimo di reddito alle maestranze. Evitiamo che la situazione sfugga di mano a tutti».

Solidarietà alle due operaie, da 11 anni nell’azienda battipagliese, è arrivata anche da Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno: «La segreteria confederale è vicino alle operaie che stanno manifestando, ma anche a tutte le maestranze della Fergom. Stiamo seguendo attivamente la vertenza e non molleremo la presa fino a quando non ci sarà un epilogo positivo. Questi lavoratori meritano rispetto».

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio